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sabato 13 agosto 2022

14 AGOSTO: E SONO 82!

Gli anni? E' solo un susseguirsi di giorni,di albe e tramonti,di stagioni,di eventi.Da quando impariamo a contarli,ci sembrano nostri,immaginiamo di organizzarli,di disporne,di viverli:ma ci siamo dentro,trascinati nel loro corso,come foglie in balia delle correnti o dei venti.Facciamo il nostro breve viaggio nel tempo e con il tempo camminiamo. A volte a passi veloci,per fuggire da qualcosa o per raggiungere qualcosa.In altri momenti ci moviamo lenti,per stanchezza o per la curiosità di osservare meglio il mondo intorno.Ci fermiamo,cadiamo ci rialziamo e contiuiamo a camminare. Più che “Buon compleanno” mi piacerebbe usare la formula ”Buon cammino”. Camminare è continuare un percorso,tentare il raggiungimento di obiettivi,la realizzazione di progetti. E'dare corpo ai sogni,continuare a cercare,ad apprendere,ad amare,a soffrire anche ,perchè anche il dolore è una forma di crescita. Nel mio cammino ho attraversato il tempo,qualche volta anticipandolo,più spesso rincorrendolo.E lo faccio ancora, portandomi dietro la polvere delle strade che ho percorso,i grumi delle delusioni,i volti di amici di viaggio e di persone incrociate per caso,il peso delle assense che mi hanno segnato e mi segnano ancora,i momenti di gioia che pure hanno costellato il mio vivere,le ferite inferte mio malgrado al creato,come il segno di violenze subite.Ma è questa la vita!
So che il cammino diventa più faticoso e difficile ogni giorno,e mi riprometto sempre di favorire il viaggio allegerendo il peso dello zaino ideale che mi porto dietro. Ma da dove cominciare?Cosa lasciare per strada?Non rinnego niente di quello che ho fatto,anche le scelte sbagliate mi hanno aiutata a crescere. I ricordi? Sono ponti che mi hanno collegata al passato e spero servano per lasciare traccia del mio vivere per chi mi e' stato e mi resta in vari modi vicino. Le amicizie,poche ma tutte preziose,come rinunciarvi? Difficile anche allegerirmi delle cose materiali,troppe,accumulate negli anni,ma che ora sono quasi un involucro protettivo all'interno del quale mi muovo e mi sento sicura. Potrei liberarmi dei sogni,ma sono gli unici che non pesano e che mi permettono di provare ancora un'ebbrezza di infinito. Così continuo il mio cammino,finchè mi sarà dato di farlo:il piacere dell'amicizia ed il calore degli affetti che mi sento intorno mi saranno preziosi compagni di strada.

martedì 2 agosto 2022

Valige a destino

 


*Due agosto 1980-due agosto 2022-Fra queste due date quarantadue anni di celebrazioni di processi di inchieste di giustizia cercata ,di giustizia negata.

**Ottantacinque persone,uomini donne bambini che a Bologna,alla stazione hanno vissuto l'ultima fermata di un viaggio mai finito,come un lampo che abbaglia ,un attimo che toglie il respiro ferma i battiti,cristallizza i pensieri in una visione forse rimasta impressa per l'eternità negli occhi spalancati per lo stupore la paura la sorpresa.

**duecento i feriti o forse pù:corpi straziati volti tumefatti urla strozzate in gola,voci che chiamano voci che chiedono manie occhi che cercano:qualcuno qualcosa qualche spiegazione prima di essere caricati su ambulanze auto pulman mezzi di fortuna e sparire verso ospedali e tutte le possibili strutture che possono dare una speranza,una parola di conforto un'assicurazione che tutto tornerà come prima.bugie pietose ma necessarie.

Sono date,sono numeri,sono emozioni di chi come me e come tanti altri,non vuole dimenticare.

Dietro le date i numeri , le emozion e i ricordi restano sempre loro,viaggiatori con un nome ed un cognoe,un sogno in valigia da realizzare nei pochi giorni di vacanza,un souvenir da consegnare all'arrivo,alla persona cara o da conservare fra i bei ricordi.

Mani assassine hanno fermato il viaggio,distrutto i sogni caancellato i giorni a venire.

Oggi ottantacinque valige,bianche ,diverse fra loro,arriveranno “ a destino”come si dice in gergo:saranno consegnate ai familiari o alle istituzioni civiche dei vari luoghi dove sarebbero dovuti arrivare allora,42 anni fa.

Già,42 anni fa!Avevo 40 anni due figli che crescevano e ai quali cercavamo di spiagare fatti ed eventi difficili che già avevano colpito il nostro paese:la strage di Piazza Fontana.,Pinelli,le BR.

Abbiamo dovuto spiagre,raccontare anche dell'Italicus, della strage di Bologna,e poi ancora e ancora.Ora di anni ne ho 82,i figli ormai cercano spiegazioni da soli,con altri e piu moderni e sofisticati mezzi,ne parliamo,mi espongono i loro punti di vista.

Ma resta la nebbia,ancora tanta,ancora troppa,della incertezza su esecutori,mandanti,motivi di tanta scellerata efferatezza di tanto sangue di tanta morte.

E da oggi,il viggio di quelle 85 valige bianche ,piccole ,leggere perchè dentro solo qualche ricordo,qualcosa che le lega ancora ai legittimi proprietari:un gioco a dama,un peluche,un mazzo di carte,un libro,un pareo con i colori del sole e la trasparenza dell'aqua cristallia,una conchiglia,un bracciale di corda con tanti cuoricini.Ma con tutto il peso,nonsolo figurato   di  tanto grande dolore di lacrime di parole non dette,di dubbi di rabbia .