Noi,nati fra gli ulivi ed aranceti
noi abbagliati dal sole violento
noi con la pelle asciugata dal vento
noi,viaggiatori antichi
migranti da sempre
noi che chiudendo i nostri sogni
in vecchie valigie di cartone
siamo partiti in tanti
anni cinquanta ,e dopo,
lasciando i nostri vecchi
a custodire tradizioni e coltivare ricordi
in piccole case,vuote e senza gioia,
noi torniamo ogni tanto
in queste nostre care case
ma più nessuno sull'uscio
ci tende le braccia in un afflato di amore e rabbia:
perchè da figli abbiamo scelto
ciò che da padri non potevano darci.
chicchina-
Quando nelle case non c'è più la vita,è questo lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi,col passare degli anni.
Fra questi ruderi c'era la casa dei nonni,dove ho giocato,bambina.
più nessuno si affaccerà a quella finestra
Era l'ingresso alla cantina
abbandono totale
Un occhio spalancato sul nulla
un fico colonizza antichi spazi di vita
56 commenti:
Ciao Chicchina e triste vedere luoghi dove hai vissuto lasciate in abbandono,purtroppo i tempi cambiano e bisogna andare avanti anche se delle volte e difficile,
buona domenica.
Tiziano.
Molta nostalgia,unita a bellissime foto e bellissimi versi.
La nostalgia è una virtù da coltivare e da venerare,e tu lo fai
in modo perfetto e struggente.
Grazie,Tiziano,per il commento.I tempi ambiano,è vero,ma ci portiamo sempre dentro,un po di ciò che è stato.
Una buona domenica.
Ti ringrazio,Costantino,ho ritrovato di recente luoghi e persone cari,e ne sono rimasta emotivamente coinvolta.
Ciao.
Eccomi cara Chicchina come ti ho spiegato nel mio blog che da tempo no passavo da te cera una vera ragione, passa nuova mente e capirai. io ora ti ho rimesso nel blog roll così nessun post mi scapperà.
Ti auguro una buona domenica amica.
Tomaso
Ecco Chicchina con questo tuo post, lasciamelo dire, così struggente mi hai fatto ricordare ciò che i miei genitori hanno passato venendo a Roma dalla Sicilia nel gennaio del 1928. Mia madre non aveva neppure 18 anni - tutrice la sorella maggiore - mio padre 28, sposini in viaggio di nozze ma come emigranti. A novembre nasce qui a Roma il primo di noi quattro fratelli e inizia la vita di una famiglia modesta ma dignitosa ed onesta.
Nostalgia molta.
Tomaso,non c'è problema,io passo
da te perchè trovo gradevolissimo quello che scrivi,e voglio che tu lo sappia.
Quando vuoi passare anche tu,per me è sempre un piacere.Hai tanti bei ricordi che condividi ,con generosità,con tutti noi.
Una buona serata e alla prossima.Ciao
Caro Aldo,vedo che hai capito il senso del post.Qualche volta mi trovo spiazzata perchè avrei voluto poter scegliere di andare da una parte o dall'altra o restare,invece ho dovuto prendere decisioni obbligate,e quando penso,proprio adesso che vado avanti con gli anni,alle persone care che non ho visto crescere,invecchiare,mi si stringe il cuore.
Un abbraccio,caro amico.
Chicchina cara,
che meraviglia questo tuo post intriso di struggente nostalgia.
Mi ha emozionato vedere le foto di quella che fu la casa dei tuoi nonni, una casa che fu vissuta ed ora lasciata in abbandono....e quella pianta di fico che resiste al tempo e che pare voglia riascoltare le voci di coloro che là abitavano.
Quanto sei brava amica mia nell'esprimere, in poesia, foto e commenti alle foto, quanto ti è rimasto nel profondo.
Ciao un bacio e un abbraccio stretto,
Bruna
Grandi ricordi in questi versi. Saluti a presto.
ciao Chicchina
un tema che mi tocca da vicino, anche se da ragazza non vedevo l'ora di "emanciparmi" dai confini natii.
Alla fine il risultato è lo stesso anche per chi, come me, non è partito "suo malgrado": la nostalgia dei luoghi, delle persone, della vita che è stata, di quel noi stessi perduto, che tu hai così bene evocato, ci accomuna.
CIAO CHICCHINA.
Che tristezza vedere l'abbandono di questa casa , che un tempo chi sa com'era bella . Da veramente molta tristezza .
Belli anche i tuoi versi .
CIAO E BUON INIZIO DI SETTIMANA Lina
Ciao chicchina! Bellissimo post. Anch' io ho dovuto lasciare i luoghi e le persone care della giovinezza , proprio come te. Grandmere
Ciao,Bruna,grazie per le parole del tuo commento.Sai bene che se abbiamo dentro dei bei ricordi,questi diventano per noi alimento prezioso.Non possiamo fermare il tempo,imprigionare le immagini,sì,affidare alle parole le nostre emozioni pure,ed è questo che cerco di fare,come posso ma con le migliori intenzioni.Un fraterno abbraccio.
Ciao Cavaliere,è un piacere avere i tuoi commenti.
Ti auguro una buona settimana.
Sempre così Nina,da giovani tutti abbiamo cercato altre strade,per necessità,curiosità,desiderio di nuovo.Il risultato è che poi ritorniamo sempre, alla continua ricerca di un mondo,che non è più lo stesso,per fortuna,ma non è più il nostro.
Serenità ed un abbraccio.
Versi veri nei quali hai raccontato in poesia struggente vita vissuta.
Rivedere i luoghi dove si cresciuti e lasciai per un viaggio dove la sicurezza di un lavoro era più necessaria.
Oggi questi posti sono evocati e ricordati dall'amore.
Complimenti come sempre hai saputo
accompagnarci in un viaggio a ritroso nel tempo e insieme a te abbiamo ricordato anche noi.
Bacione ciao
Mi hai stretto il cuore in una morsa... Hai parlato dei miei Genitori e dei miei Nonni... la casa dove, durante le vacanze, giocavo da bambina... Come era buono l'odore dei miei nonni quando mi aprivano le loro braccia dove io volavo appena scesa dall'auto...
Un abbraccio grande Chicchina
Lina,buona settimana pure a te.Il tempo tende deturpare i luoghi,se abbandonati,ma per fortuna la memoria cerca sempre di recuperare quello che può.Un abbraccio.
Ciao,Grandmere,sai che mi fanno sempre piacere ituoi commenti,e mi scuso per essere rimasta a lungo assente da te.Un caro saluto
Rosy cara apprezo i tuoi commenti anche perchè so che c'è condivisione nelle cose che raccontiamo.
Sull'altro blog trovi qualche altro mio motivoche mi ha portato a scrivere questo post.
Un abbraccio e sereni giorni.
Francesca,tante le storie e i ricordi che in qualche modo ci accomunano,e mi fanno piacere le tue parole proprio per questo comune sentire.
Siamo stati testimoni,ora siamo gelosi custodi e i ricordi il nostro salvagente .
Ciao cara amica.
Cara Chicchina, non credo molto nel "dover andare avanti".
Credo che davanti al passato, ben presente nei nostri ricordi, in qualche modo si trovi sempre una parte di noi stessi. E se qualcosa non collima più, è come se una parte di noi stessi ci venisse strappata.
Ti abbraccio,
Lara
Belle le tue parole,cara Lara,e molto vere.
Ricostruire con il ricordo giorni di vita,affetti,è un modo per non sentirci sdadicati del tutto da quel nostro mondo,dove abbiamo iniziato a camminare.
Ciao
Ciao cara passo poco da questo blog. continuo a salutarti sull'altro..che dirti? Un post che fa male, la nostalgia e forse qualcosa di perduto? Non saprei, penso anche a tutti quelli che hanno lasciato il loro paese natio, come me, che sussultano ogni volta che si parla del loro paese in termini non eleganti..e fa male.Baci e buon fine settimana.
Riri,per me è bello leggerti,non importa dove.Conosci anche tu "quanto sa di sale lo pane altrui",e quanto siano ingenerosi certi apprezzamenti..
Forse è per questo che cerco quanto c'era di buono nelle persone e nelle cose che ho lasciato.Un abbraccio.
Quanta nostalgia mia cara Chicchina: penso sia molto triste rivedere luoghi dove la vita di un tempo non c'è più, e non resta che desolazione: per fortuna i ricordi sono forti, e finché vivono i ricordi nulla e nessuno può morire.
Come va il tempo? è migliorato anche laggiù? spero di sì.. ti abbraccio forte forte, a presto
Paola,per fortuna il tempo ci sta dando un po di tregua,speriamo bene.
Dici delle cose molto belle nel commento.Noi che siamo stati testimoni,possiamo solo ora custodire e tramandare i ricordi,perchè la vita ha i suoi percorsi,e con essa anche le cose.Un abbraccio e a pre3sto.Ciao e una serena domenica.
Che sia una domenica serena come tu vuoi.. con un sorriso
Gio'
http://remenberphoto.blogspot.com/
Un caro saluto ed un caffè in compagnia:-)
Grazie,Dual,anche per l'augurio.Qualche volta le giornate seguono percorsi alternativi a quelli da noi programmati,ma ora va meglio.Ciao
Ciao Riri,qualche giorno di obligata assenza,non mancano mai i motivi..
Un abbraccio,col caffè di questo pomeriggio.
Ciao Chicchina,tutti nascondiamo delle macerie infondo al cuore,meno male che qualche volta riusciamo a farle rivivere in versi.Ti abbraccio,a sentirci presto
Mai commento fu più gradito,caro jengis,e non me ne vogliano gli amiciche mi gratificano con la loro presenza ed amicizia!Ci conto,a
quell"a risentirci presto" e ricambio un fraterno abbraccio.Ciao.
Ti auguro un buon inizio di settimana; saluti a presto.
Grazie,anche per te,Cavaliere del web.
Un caro affettuoso saluto,
aldo.
Cara Chicchina, i ricordi per quanto nostalgici e struggenti sono l'unica cosa certa che possediamo, cioè il nostro passato, il presente è precario in attesa di un futuro per il quale progettiamo, ma che non ci è dato conoscere.
Io anni fa, ho provato ad andare a rivedere luoghi della mia infanzia... ma non lo farò mai più.... un magone!!!
Un sorriso in cammino
Gingi
Aldo,ricambio il saluto,con simpatia.Ciao
Hai ragione,viene il magone a rivedere luoghi che vorremmo sempre trovare come la memoria ce li ha fatti custodire ,mentre poi il tempo ne fa scempio.
Mi aggrappo ai ricordi,almeno quelli sono sicuri,e per il resto,que serà serà-
Ciao e buoni giorni,Gingi
Ciao Chicchina,
come va? Le immagini che ci sono arrivate dalla Sicilia erano impressionanti!!!
Dovremmo smetterla di dare la colpa alla natura, quando sappiamo benissimo che la colpa è tutta dell'uomo!!!Ma come si fa a volere costruire sui greti dei fiumi? L'acqua deve trovare un passaggio e allora se la si restringe tra due "muri" è chiaro che finisce per fare danni...e che danni!!!
Dispiace solamente per chi ci lascia la vita.
Ciao carissima, buon fine settimana.
Baciotto
Bruna
Passo per augurarti un buon fine settimana e per madarti un baciotto
Bruna
Post struggente, chicchina.
E' vero, anche la casa ove nacque mia madre è nelle stesse condizioni... almeno credo: sono anni che non la vedo...
Solo un abbraccio e buon fine settimana:-)
Bruna,la forza della natura è impressionante perchè l'acqua non conosce confini e se c'è pure immancabilmente il fango,il disastro è completo.E ancora altri morti...
La mia zona non è stata toccata,solo acqua, non siamo a rischio frane,solo terremoti ,eruzioni e sabbia.
Una serena domenica,Bruna e a sentirci presto.Ciao
Ciao,Stella,grazie per la tua presenza e una serena domenica.
Ho fatto un giro per il paese,con dei nipoti di ritorno per la prima volta dal Canadà-volevano vedere-Una desolazione totale e qualche malcelata lacrima.Ciao Wolfghost
Riri,una dolce domenica anche per te e gli isolani tutti.
Che desolazione e tristezza!!!
Il cuore si riempie di ricordi e con nostalgia ripercorri il tempo passato... e lo fai con struggente amore!!!
Ciao Chicchina cara un abbraccio forte per una buona serata... bacino!!!
Brava Chicchina.! Hai fatto un bello spaccato della vita e dei luoghi dove si viveva, o meglio si esisteva, una volta. Oggi, malgrado tutti i limiti e problemi, si vive meglio. Franco
CHICCHINA .
Che bei versi hai scritto.
Che tristezza vedere la casa dei tuoi nonni in quel totale abbandono Ma certamente i ricordi resteranno sempre belli nel tuo cuore anche con passare degli anni .
CIAO TI ABBRACCIO CON l'AFFETTO DI SEMPRE LINA
* Grazie per essere passata da me ed avermi così dato l'opportunità di conoscere questo bel blog che metto tra quelli che seguo per non perderti più d'occhio
* Grazie per aver condiviso con noi queste meravigliose foto testimoni di luoghi purtroppo abbandonati
* Quando avrai voglia di una favola passa a trovarmi
Tante serene giornate
nonnAnna
Paola,un po di nostalgia e qualche amara riflessione,lo ammetto.Ma ricordando ci rendiamo conto di quanto le cose,la vita cambino in continuazione.
Un abbraccio ricambiato e ..buoni giorni.
Franco,dici bene,il mondo cammina e porta nuovi modelli di vita,maggiori possibilità di scegliere.Ricordare è anche poter fare confronti,e riflessioni.M ha fatto piacere trovarti quì ma tu quando riprendi con il blog? Deciditi,dai!Un ciao per tutti.
Lina,ogni tanto mi rifuggio nei ricordi con un po di malinconia,ma poi lavita ci prende,con i suoi impegni quotidiani e tutto torna nella normalià.Ti ringrazio per quello che scrivi e per la tua simpatia e presenza.Un abbraccio.
Nonna Anna,certo che passerò da te,mi piacciono le favole,mi piace quello che scrivi e sono lieta di averti fra gli amici,anche su questo blog.
Ciao e a presto rileggerci.
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