Superati i 50 anni ho voglia di parlare,ma ancor più di ricordare:fissare su carta,si fa per dire,cose che girano disordinatamente per la testa,sensazioni,luoghi,profumi,volti,parole ,che si affacciano un attimo poi svaniscono,poi ritornano.Ma se riuscirò parlerò anche di altro.Di me ho pochissimo da dire,l'età l'ho detta,non ho una vita da star,non ho pretese,rispetto gli umani,gli animali e la natura.
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lunedì 18 novembre 2013
LIBRI NELLA RETE
SARA ci riprova, con un nuovo romanzo ,anzi due.
Racconto lungo o romanzo breve?non so dare definizioni,anzi per natura sono restia a qualsiasi tipo di classificazione, di posizionamenti,di categorizzazione.
L'ho letto,una prima volta con l'ansia di conoscere la nuova storia,ma poi,come mi succede sempre più spesso,ritorno sulle pagine per capire meglio alcuni passaggi,per riscoprire i tratti della scrittura dell'autrice,che si supera ad ogni nuova pubblicazione.
Nei precedenti romanzi partiva spesso dal sud,il suo sud,che è anche il mio,per dare poi alle storie un più ampio respiro.
Questa volta i personaggi e la storia ,ne “La donna dai denti d'oro”, hanno connotazioni geografiche e strutturali diverse.
Un mondo a se,quello dei gitani,ricco di misteri di tradizioni chiuso all'esterno,almeno così sembra,ma nella realtà ,se lo si osserva con la mente libera dai pregiudizi,dai preconcetti,un mondo con le stesse difficoltà gli stessi problemi legati alla vita di ogni giorno,ai sentimenti,con i quali ci scontriamo e conviviamo tutti quanti.
Con questo mondo entra in contatto,per i casi strani e imprevedibili della vita,una famiglia originaria della Sardegna,dove la storia ha inizio.
La storia prosegue in continente,dove pare che sempre il caso abbia voluto dare appuntamento a tutti i personaggi.
Nel secondo episodio,”Oltre lo scialle”l'autrice torna ancora ad una storia del sud,
ma vista, vissuta e raccontata da una donna del nord.
Un racconto ricco di spunti per una di storia di costume ,di religiosità,di fermenti sociali ,appena abbozzati,ma già in cammino.
Un tacito invito a leggere oltre ,andare oltre. Oltre le apparenze,oltre i pregiudizi,oltre lo scialle,appunto, come simbolo di appartenenza ad una società chiusa,che accetta con difficoltà ogni tipo di integrazione,di apertura alla modernizzazione. Ed al centro delle due storie sempre la questione femminile,sempre il problema antico ed attualissimo dei ruoli,dettati dalle convenzioni sociali,dalle abitudini ataviche, dalla comodità,ma sempre meno accettati dalle donne.
Davvero un bel libro,coinvolgente ,che porta a conoscere universi nuovi,attraverso una scrittura scorrevole ed elegante.
SARA RODOLAO
LA DONNA DAI DENTI D'ORO-OLTTRE LO SCIALLE
CENTRO EDITORIALE IMPERIESE
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27 commenti:
Auguroni a Sara per il nuovo romanzo.
Saluti a presto.
Sara Rodolao, poetessa scrittrice e altro ancora, ha scritto due nuovi romanzi che, ne sono certo, meriteranno premi come i precedenti.
Sara Rodolo è bravissima ed io ho avuto l'onore di averla come blogger
amica sin dal 30 0ttobre 2009.
Ilsuo bloge era "ilrestodellatela.blogspot.com".
Un caro saluto ad entrambe,
aldo.
Deve essere molto interessante questo romanzo Chicchina mia.
La condizione della donna, pur essendo nel 2000, non è poi in fondo in fondo cambiata più di tanto, soprattutto in certe province o tra alcuni ceti sociali.
La cosa che mi ha incuriosito anche molto è che il libro è stato stampato in Imperia o provincia, dove la lettura non è proprio che la faccia da padrone e abitando nel circondario, ne sono rimasta anche profondamente felice..
Guarda un po' le sorprese!
Bacio amica mia cara!
Cappero!!!
Tantissimi auguri a Sara per il romanzo e aggiungo un salutone :-)
E cara Chicchina hai fatto buona propaganda con una recensione "golosa" e incuriosita di sicuro lo leggerò :-)
Un abbraccio grande!!!
Grazie Cavaliere,anche a nome di Sara.
Aldo,hai perfettamente inquadrato Sara e le sue ottime qualità di scrittrice e poetessa.Adesso il blog è chiuso,ma c'è ed è molto attiva su F.B.Ricambio il saluto,anche da parte di Sara.
Sara mi piace, scrive con semplicità di molti problemi,ha un modo di raccontare discorsivo e sciolto.Mi piacciono anche le sue poesie,forse sono un po influenzata dall'amicizia che ci lega da tempo.
Ma dici che si legge poco da quelle parti?Forse è anche per questo che lei è molto presente ed attiva nel promuovere occasioni di
incontro e diffusione dei libri.Non conosco la realtà della zona,è che si legge troppo poco,dappertutto!Un abbraccio,Nella.
Mi pare giusto,anche per la buona amicizia che ci lega,parlarne e si sa mai,spingere alla lettura,visto che in genere si legge poco.Quanto io sia capace di influenzare probabili lettori,non lo so,ma ci ternto..Un abbraccio ricambiato,Paola.
Rosy ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "LIBRI NELLA RETE":
Ho letto un solo libro di Sara che mi prese tanto, oltre alla trama ma il linguaggio che usa mi diede l'impressione dopo aver letto il libro che avevo letto pagine di poesia in prosa.
Se Sara vendesse i suoi libri anche come ebbok li comprerei..
Detto anche a lei, lo stesso dico a te cara Chicchina Ma chi può leggere in cartaceo, consiglio di comprare i libri di Sara e non se ne pentirà.
Buona serata e bacio.
Cara Rosy,per un errore mio,ho dovuto riportare il, tuo commento,copia e incolla.Mi scuso.
Ho letto il tuo commento anche su F.B.,vediamo cosa ne pensa Sara.Hai ragione,i suoi libri sono scritti veramente bene,una scrittura molto sciolta e misurata,che va al centro dei problemi,anche se in modo mai aggressivo.
Ti ringrazio anche a suo nome.
Buona segnalazione grazie
Ho avuto modo di conoscerla personalmente, è bravissima, parla a mo' di poesia...
Buona serata, Chicchina.
Non conosco Sara, credo che dovrò rimediare.
Le donne raccontate dalle donne sono più realistiche perché viste nella loro interezza di persone. La loro, è stata una lotta di resistenza ai pregiudizi e ai soprusi.
Un abbraccio
Nou
Ne hai parlato così bene che fai venir voglia di leggerlo. E' sempre incisiva la scrittura al femminile.
Un abbraccio dolce amica,
Ciao,Soffio.Un sereno fine settimana.
Grazie Gianna,la mia è solo una conoscenza virtuale, mi piace il suo modo di scrivere anche per le tematiche trattate.Grazie per il commento.
Nou,Sara tratta i vari problemi mettendoci il cuore.Ha chiuso il blog,seguitissimo,ora è su f.b.
Mi piace come scrive e quello che scrive e trovo gradevole darne notizia,ad ogni sua nuova pubblicazione.
Un sereno W.E.,Nou
Hai ragione,Riri specialmente quando si scrive di altre donne e dei loro problemi.
Un caro saluto.
Ciao Chicchina, un grande in bocca al lupo a Sara!
Buon fine settimana!
Auguri a Sara anche da parte mia . A te auguro una felice domenica .
Un abbraccione . Lina
Sciarada!! é tanto che non ci sentiamo,cercherò di riparare..grazie anche a nome di Sara.Ciao
Buona e serena domenica anche a te,da me è bello,c'è sole:Ringrazio per gli auguri anche a nome di Sara.Ciao Lina
Non conosco Paola ed i suoi scritti ma se la "consigli" tu, deve trattarsi senz'altro di una brava scrittrice...
Inoltre, mi incuriosisce il fatto che nel suo libro si trovi un collegamento o riferimento alla mia Sardegna.
La curiosità nasce soprattutto dal questo: dal voler vedere come una mia conterranea o comunque una persona che può aver avuto dei legami con la Sardegna, sia poi disposta a metterli su carta.
Troppe volte, infatti, scrittori/ scritrici della mia terra raccontano una Sardegna folkloristica!
Un caro saluto
Riccardo
Non conoscevo l'autrice e neppure il libro Chicchina cara..
Lo porterò in ospedale, o durante la riabilitazione, me lo segno e hai visto mai che la mia testa riesca a divagare un pochino..
Vado al tuo nuovo blog e mi iscrivo!
Baci dolcezza!
Non mi hanno permesso di postare il commento e io ci riprovo..
Mah questo google è incredibile!
Grazie per l'informazione , perchè non conoscevo nè il libro nè tantomeno l'autrice..
Ottimo sistema per svagarsi..
Vediamo se riesco a pubblicare..
Bacio!:)
Sono arrivati i due commenti e ,meglio che uno!!Se ti va ,è una lettura gradevole.Un abbraccio.
Ciao Riccardo,avevo perso il tuo commento..
Sara scrive bene,secondo il mio modestissimo giudizio,le sue storie hanno molta attinenza con realtà complicate della nostra generazione.La Sardegna entra in quanto da lì partono i protagonisti con tutto un loro fardello di usi e costumi ber radicati nella storia e tradizione Sarda,ma credo anche di altre regioni del nostro meridione.Poco o niente folklore.Spero di aver chiarito meglio il quadro nel quale si muovono i personaggi.Grazie per i tuoi commenti sempre stimolanti.
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