Superati i 50 anni ho voglia di parlare,ma ancor più di ricordare:fissare su carta,si fa per dire,cose che girano disordinatamente per la testa,sensazioni,luoghi,profumi,volti,parole ,che si affacciano un attimo poi svaniscono,poi ritornano.Ma se riuscirò parlerò anche di altro.Di me ho pochissimo da dire,l'età l'ho detta,non ho una vita da star,non ho pretese,rispetto gli umani,gli animali e la natura.
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lunedì 2 giugno 2014
MEMORIE....COME LE CILIEGIE
La chiamano "memoria dispersiva"in contrapposizione alla "memoria selettiva"
e' un accumulo disordinato,casuale,di notizie,ricordi,sensazioni,poco utili,rispetto ai riferimenti e ricordi "che servono".
Già,come se fosse possibile determinare a priore che cosa ci tornerà utile,come selezionare un profumo un colore un'immagine che la curiosità riesce a captare e fare propri.
Io guardo,curioso,osservo,annuso senza impegno particolare ma tutto si lega con fili sottili e invisibili,anche se nel disordine totale,così,quando scatta un richiamo,è come se estraessi da un fantomatico cappello a cilindro una sfilza di nomi,notizie,immagini,apparentemente disomogenee,ma che pian piano compongono un quadro d'insieme,un puzzle dagli incastri perfetti.
Anche oggi,giornata con forti richiami alla prima guerra mondiale,dai disordinati cassetti della mia memoria è saltata fuori un'immagine,ingiallita dal tempo,che posso riferire a questa ricorrenza:cento anni!!!
Un giovane,poco più che ventenne,veste la sua divisa militare,compreso il fucile:
la Patria lo sta preparando alla guerra,la foto, probabilmente la prima della sua vita,è un omaggio di quella Patria che forse vuole lasciare almeno un ricordo,nel caso non dovesse tornare.
Nell'attesa,con la giovane moglie pensano ad un erede:
nascerà nel 1915 la figlia Francesca.
Il giovane padre-soldato ritorna,nasceranno altri figli,da regalare alla Patria nel caso chiamasse ancora.
E vengono chiamati,perché purtroppo l'irrazionalità della guerra ha voce più forte della ragionevolezza della pace.
Uno ritornerà,a guerra finita,dopo molti anni di prigionia in luoghi dei quali ignorava perfino il nome.
Del più giovane restano solo due foto,sempre in divisa militare:Il suo nome è fra i dispersi di Cefalonia-in Grecia.
Anche questi particolari fanno parte delle memorie che non vorrei perdere,per questo non metterò mai ordine fra le cose che conservo.
Probabilmente con gli anni dimenticherò molte cose,ma saranno le più recenti:
i solchi della memoria,ormai troppo pieni lasceranno scivolare via,come acqua da un bicchiere già colmo,le gocce che continuo a versarci sopra.
Ma sono solo gocce...
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28 commenti:
E chi può dirlo se queste memorie disordinate siano poi così poco capaci di riemergere in tratti chiari e salienti... “grande è il disordine nel cosmo, la situazione eccellente” (detto da qualcuno più importante e famoso di me)
Sono d'accordo, i fatti del passato devono essere ricordati!
Moz-
Memorie di guerre che hanno portato miseria, distruzioni, morte in tantissime famiglie.
Memorie importantissime, perché il destino di chi nasce non sia più segnato dalla tragedia e dalla carneficina.
I ricordi devono continuare ad essere per tenerci legati al passato e costruire il futuro. Post molto interessante. Un caro abbraccio
Nel disordine di tanti di noi c'è un ordine ben preciso incomprensibile per chi vive in schemi fissi e nel momento che ritiene più opportuno la nostra mente estrapola una sensazione vissuta spiegando con grande chiarezza la sua utilità!
Un bacio Chicchina!
E dopo appena qualche anno,ancora "grande è il disordine nel cosmo.."
E nella mia mente ancora di più,Gio.
mi aggrappo ai pochi punti fermi che fortunatamente ho conservato.
MikiMoz,conserviamo almeno i ricordi,a chi è più giovane il compito di creare e costruire.Ciao
Costantino.crediamo che le guerre siano solo un ricordo,ma ancora di guerra e distruzione si muore.Tentiamo di costruire,di non ripetere gli errori già fatti.
Grazie Cettina,per la tua presenza ed i commenti.Ricambio u cordialissimo abbraccio.
Sciarada,grazie per la perfetta sintonia del tuo commento: penso davvero ad una scatola magica,quando cerco qualcosa..
Un abbraccio e giorni sereni.
Sono d'accordo. Non si possono selezionare a priori i ricordi. Ohni esperienza ha un senso, scartatrla sarebbe come uccidere u pezzo della nostra vita. Credo che tutto, bene o male, possa esser utile. Un caro saluto, Fabio
Sono d'accordo. Non si possono selezionare a priori i ricordi. Ohni esperienza ha un senso, scartatrla sarebbe come uccidere u pezzo della nostra vita. Credo che tutto, bene o male, possa esser utile. Un caro saluto, Fabio
Quando i ricordi si affollano nella mente occorre farne buon uso e,forse, sarebbe bene trasmetterli al prossimo.
Un caro saluto,
aldo.
Mi hai emozionato Chicchina mia, perchè anch'io ormai tiro fuori senza volerlo ricordi disordinati che mi appaiono improvvisi e passano da un argomento all'altro di questa vita che sta passando così velocemente tanto da non rendermi conto che la fine potrebbe essere prossima..
Mah..che pensieri neri..ma oggi gira così!!!
Ti voglio bene!
Vero,non sappiamo mai dove ci portano i ricordi: interrompere questo piccolo fiume,scartando,sarebbe una mutilazione..Ciao Fabio,una buona domenica.
Cerchiamo di trasmettere,Aldo,non so se sempre si riesce,ma almeno tentiamo...Un abbraccio e serenità.
I pensieri neri erano per ..ieri.Oggi spero sarai più serena,perché se non possiamo cambiare gli eventi,almeno affrontiamoli con un po di ottimismo.Ti voglio bene anch'io .un abbraccio
I ricordi sono la nostra storia . Grazie Chicchina della visita sei sempre gentilissima
Maurizio
Fra un caos e l'altro vengo a leggerti, lo sai spesso non commento, cosa dire a post profondi e toccanti, pieni di umanità, ricordi, e maturità... ti ammiro e stimo
A presto Gingi
Grazie a te Maurizio,per le emozioni che ci regali.
Gingi,mi fa piacere che tu passi o che io venga a leggerti,i commenti non sono indispensabili,quando sappiamo di comunicare comunque.Leggo che sei in fase di ..resettamento. Ti auguro la serenità per affrontare tutto nel migliore dei modi.Bacio
I ricordi possono aiutare nel presente e anche per il futuro.
Saluti a presto.
Sono il nostro capitale,Cavaliere del Web,dobbiamo proteggerlo e custodire con cura.
Un post intenso, con dentro le emozioni che solo i ricordi possono suscitare.
Ho in una scatola vecchissime foto anche io, di nonni e bisnonni, sgualcite e ingiallite, dal fascino magnetico.
La Storia è fatta dalle piccole storie, come quelle che hai accennato tu nel post.
Grazie di averle condivise!
Un abbraccio.
Ciao Maris,benvenuta.Forse per età coltivo più i ricordi che la quotidianità.Piccole storie che sono parte del nostro vissuto,come farne a meno?E poi qualche volta si inseriscono nelle storie più grandi e importanti,come minimi tasselli.
Mi farà piacere ogni volta che vorrai passare,ma anche da te c'è serenità e vita vera.
Ciao Chicchina
sono perle preziose questi ricordi che riaffiorano come bollicine, in maniera disordinata, forse, ma fortuna che ci sono. Perché sono quei piccoli particolari che ci dicono e ci diranno chi siamo veramente.
Manco da una vita dal blog, e mi dispiace per il mio silenzio prolungato con tanti amici, che mi sono sempre cari, ma sento che è un periodo così e devo aspettare che passi.
Un abbraccio
Nina
Nina,tornerai a scrivere se e quando ti sentirai di farlo,certo manchi agli amici,con i tuoi commenti sempre graditi e gradevoli,con i tuoi scritti arguti,pieni di vita,quella vera come la viviamo,o la abbiamo vissuta.Ma sappiamo aspettare..
Ti ringrazio per questo commento e questa presenza,graditissima.Per la prox settimana sarò al mare,il nostro mare.Conto di incontrarti,almeno lo spero.Un abbraccio.
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