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domenica 20 giugno 2021

LA GIORNATA DEL RIFUGIATO

C'è una giornata per tutto.Questa di oggi mi convince più di tante altre che sanno di commerciale,anche perchè il numero dei richiedenti asilo e rifugio è in costante aumento ,di pari passo con i problemi e gli egoismi che sono alla base di questo esodo infinito,inarrestabile.

Guerre fratricide o di conquista,guerre pseudoreligiose,ma dove la religione è solo un mezzo,un metodo di prevaricazione,di riposizionamento nell'ordine mondiale o locale dei poteri.

Ci sono le carestie,la desertificazione i cambiamenti climatici ,lo sfruttamento di risorse con benefici per pochi e sacrifici su larga scala che portano alla fame e alla disperazione.

Quando negli anni 60 sono emigrata,da sola prima e poi,raggiunta dal resto dei familiari,ho trovato lavoro e dignità,anche se non avevo sofferto la fame,e avevo comunque un tetto.Mi è costato lo stradicamento,la necessità di affrontare cose nuove ed in parte sconosciute,ma mi sono liberata dalla necessità di chiedere sempre qualcosa a qualcuno.

Oggi partono da situazioni ben più tragiche della mia di allora e le differenze fra chi ha tutto e chi non ha neanche più lacrime o parole diventa sempre più abissale.

NON SO.
Non so cosa fai
Ma anche se il tempo mi manca
Cerco di risparmiare sempre un poco:
Se mai ci incontreremo
Voglio averne tanto, per conoscerti.
Non so dove stai andando
Ma vorrei girare il mondo,
Per poterti incontrare:
Forse mi cerchi anche tu.
Non so come vivi
Ma cerco di vivere con coscienza
Per lasciare anche a te
Un po’ del mio mondo.
Non so se sai leggere ,se ami la musica, se puoi curarti
Se una casa ti ripara dal freddo e dalla pioggia
Se puoi procurarti le cose che per me sono normali.
Non conosco il colore dei tuoi occhi ,dei capelli della pelle
Ma amo i colori, tutti i colori
Amo i colori che fanno più bella la vita
Amo chi li possiede e li regala
E forse non sa di regalare emozioni.
Amerò anche te ,e comunque tu sia,
Avremo da scambiarci una emozione in più.
Ma non voglio che le tue rinunce siano il frutto dei miei egoismi
La tua fame colpa della mia sazietà
La tua sete ricerca impossibile dell’acqua che io spreco.
A me basta pochissimo per vivere
Conserverò il resto per chi verrà a cercarlo.
Terrò per me un cuore grande
Terrò le braccia aperte
Terrò la mente libera
Imparerò a parlare coi gesti
quando non troverò le parole
E quando ti incontrerò
Non importa come
Non importa dove
Io ti riconoscerò e ti parlerò ,fratello.
Rina Larizza
Nessuna descrizione della foto disponibile.
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