Intrecciavamo foglie di ulivo,per prepararci alla Domenica delle Palme.La pianta non mancava mai,vicino alle nostre case ,in contrada San Pasquale,dove ho passato l'infanzia,a contatto stretto,quasi in simbiosi con la natura.Intrecciavamo anche le palme,ma di queste c'era scarsità e noi bambini imparavamo l'arte utilizzando foglie di canna,tagliate a strisce.Sapevo fare i cavallucci,l'intreccio più semplice,ma mi divertivo anche con creazioni più azzardate.C'era qualche canneto ed i quei giorni ne facevamo strage...
Si preparavano per tempo anche i contenitori con i semi di grano,lenticchie,orzo, messi a germogliare nella stoppa di ginestra o cotone che sostituiva la terra e poi messe al buio,dentro qualche vecchia cassa o sotto il letto ,coperti.Si portavano in chiesa per i sepolcri,e facevamo a gara per abellirli con intrecci di nastri colorati.Erano il simbolo della rinascita,del rinnovamento,era il seme che doveva morire ,al buio dell'inverno,per rinascere al sole e alla luce della nuova stagione. Era sempre il mito pagano di Persefone che tornava alla luce per metà dell'anno,per ripiombare poi agli inferi per l'altra metà.Mito pagano ripreso e adattato dal cristianesimo,sempre per simboleggiare la rinascita a nuova vita.
Si passava dai riti della quaresima,un periodo di astinenze,qualche sacrificio o fioretto,toni comunque dimessi,non solo nelle cerimonie religiose,al trionfo delle palme,all'Osanna,alla festa della accoglienza allegra,della condivisione dei simboli,della speranza contenuta in quella promessa di vita nuova.
Ma mancava ancora l'atto finale,il “Consumatum est”cristiano,il sacrificio che avrebbe portato poi alla Luce nuova,a nuova vita.e così iniziava la settimana di passione,con i suoi riti vissuti anche questi in comunione ,o meglio in comunità.Mettevamo da parte il vestito appena “spalmato” e vestivamo ,giovani e anziani,gli scialli scuri e pesanti per seguire la Via Crucis,ultimo atto della sacra rappresentazione,in attesa delle campane che annunciavano la Resurrezione.E nell'attesa della Resurrezione,usavamo lavarci il viso con l'acqua fredda,prima dello spuntar del sole,il che ci avrebbe mondati da ogni peccato.Una remissione di colpe ,collettiva,al prezzo di un sacrificio minimo.
Salvatore Incorpora:Via CrucisE già pensavamo alla tradizionale frittata della colazione pasquale,ricca e sontuosa:uova,ricotta,musulupo (toma),salsiccia quella buona fatta in casa e che si metteva da parte proprio per l'occasione,spesso anche dei pezzetti di frittole -(cicciole di maiale)sfugite alla golosità di grandi e piccoli-
Il resto della giornata pasquale passava fra pranzo qualche ovetto di cioccolata e l'agitazione in vista della pasquetta,con la massima attenzione all'evoluzione del tempo,che non facesse il solito gioco di nuvole e pioggia a guastarci la festa.
Difficile pensare con gioia a questa Domenica delle palme mentre si odono i rumori delle bombe..
(Tutte le foto sono state prese dal Web)
14 commenti:
Che belle queste tradizioni di una volta !! Ti auguro una serena Pasqua. Saluti e auguri.
Che bel racconto della domenica delle palme, Chicchina... è così che si entra davvero nella festa, preparandola con cura e aspettandola con gioia.
Posso copiarla nel mio blog pasquale? Naturalmente metterei il richiamo al tuo blog. E' qui: https://uovadipasqua.blogspot.com
Grazie e buona Pasqua.
Quanti bei ricordi mi hai rispolverato...Ciao Chicchi Carissima, ti abbraccio forte e buona Pasqua
Ti ringrazio,Mirtillo ed auguro anche a te una Pasqua serena,per te e le persone a te care.
Sari,sono i ricordi forse di un mondo che va scdomparendo ma che vorrei non si perdessero,perchè sono vita e ci aiutano ancora.Certo che puoi copiarlo,e ti ringrazio anzi.Ti auguro giorni di serenità ed una Pasqua come la desideri e la desideriamo tutti,nel segno della Pace.ANCORA aUGURI.
Adamus,che piacere rileggerti.Non sono più molto attiva,ma i blog restano sempre un bel posto dove incontrarci fra amici.Ricambio il tuo abbraccio ed i tuoi auguri con la stima e la simpatia di sempre.
Che belle tradizioni che ho trovato in una vacanza a Jenne ciociaria da me molto liscia. Ho conservato una sola tradizione: con un virgulto di castagno faccio una croce con ramoscello di olivo che pianto nel mio orticello come benedizione. Grazie e sinveri auguri di Santa Pasqua
Auguri anche a te,e grazie per il commento,Andrea.La palma con l'ulivo venivano e vengono conservate in casa,per tutto l'anno,in attesa delle nuove Palme.Ma vengono legate anche agli albeti o su paletti,negli orti e nei terreni coltivati.
Ti auguro una serena e felice Pasqua.
Grazie, ricambio gli augurianche per te.
Il tuo bel post lo trovi nella sezione Ricordi, qui:
https://uovadipasqua.blogspot.com/p/ricordi.html
Grazie e un abbraccio con tanti auguri per una Pasqua serena e allegra.
Ciao!
Ti ringrazio ,Sari,e spero piaccia anche agli altri amici.rinnovo anch'io i miei auguri per una Pasqua gioiosa.
Mi incanto sempre davanti a queste meravigliose che costruiscono ricordi d'amore.
Tantissimi auguri di buona pasqua a te e alla tua famiglia, carissima Chicchina ti abbraccio!
Ed io ti ringrazio sempre per i tuoi commenti,la tua simpatia ed amicizia.Un abbraccio e sereni giorni per te ed i tuoi cari.
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