Siamo noi: siamo le donne.Donne in cammino ,da sempre.
Siamo noi:Francesca,Ruth,Aisha,Consuelo,Fawad,Irina.
Siamo Cristiane, ebree,protestanti,scintoiste,mormoni,buddiste.
Ognuna col proprio nome,ognuna col proprio credo,ma donne,sempre.
Siamo mamme,nonne,sorelle,figlie.
Siamo mamme, per scelta,qualche volta per caso, mamme di figli nostri o di altre,se serve.
Siamo le bambine siriane,cresciute all'ombra di ruderi,lascito delle guerre,senza nomi,senza casa senza scuole senza senza speranza.
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Siamo le ragazze senza volto, coperte da anonimi veli,le donne irachene con il corpo sigillato entro scuri burka:ci hanno tolto il respiro l'aria la gioia di vivere libere ,il piacere di lavorare,di studiare.
Siamo le pescatrici di perle, che servono per abellire i decoltè.Un tuffo nel buio delle acque e poi ritorno alla luce,dieci cento volte.Qualche volta solo un tuffo nel buio.
Siamo le donne dei deserti,i piedi consumai dalla sabbia, il sole che asciuga i pensieri e la linfa di vita.In cammino,sempre,in cerca di acqua,in cerca di cibo,in cerca di nuove possibilità di vita.
A volte raggiungiamo anche il mare,ci inebria il sogno propibito di immergerci,di attraversarlo,nella speranza di nuovi approdi.
A volte le onde ci fermano prima, assieme ai nostri figli.Ma non possiamo scegliere:non fra una crocera o le comodità di una casa.Non ci è permessa la prima e non abbiamo una casa,un tetto.
Siamo le donne che cercano dignità e indipendenza attraverso il lavoro,ma non riescono,non lo trovano il lavoro.
Siamo le donne innamorate che spesso muoiono dentro un amore.
Se insieme urlassimo la nostra rabbia,faremmo spalancare il cielo,crollare i muri e i grattacieli.
Se insieme manifestassimo la nostra indignazione faremmo vergognare l'altra netà del cielo,almeno quella che vanta dei diritti su tutto,noi comprese.
Oggi vogliamo o almeno vorremmo,che non si parlasse di festa per le donne. Fate voi,giorno dei ricordi delle mille battaglie vi va bene?Giorno della memoria per chi non ce l'ha fatta ed è rimasta per strada?
Chiamiamola giornata di celebrazione.
Grazie!
tutte le foto sono state prese dal Web
12 commenti:
Parole forti, necessarie, utili e giuste, cara Chicchina. Sono Bibbia, dovrei dire.
Grazie a nome di tutte le donne, consapevoli o meno dell'importanza di diventare persone in grado di autodeterminarsi.
Mai più vorrei sentire le canzonette che abbiamo cantato... come "Tua" e "Sono come tu mi vuoi". L'amore è scambio e non asservimento.
Grazie Chicchina.
Grazie a te Sari ed alla ua sensibilità:siamo sulla stessa lunghezza d'onda.molto è stato fatto molto ancora resta da fare perchèil mondo globalizzato con la rapidità delle informazioni ci mette ogni giorno davanti a notizie raccapriccianti sullo stato di salute delle lotte per una maggiore uguaglianza di genere.Speriamo che chi verrà dopo continui.Ancora un grazie davvero sentito.
Testo grandioso Chicchina. Grandioso e copleto. Grazie.
Felice che ti sia piaciuto,Graziana.Spero ancora che qualcosa cambi in meglio,spero sempre e a volte voglio proprio urlarla,questa speranza.E' un piacere leggerti.
Bellissimo! Che sia giornata di lotta con la certezza che ancora troppo c'è da fare.
Donna vita libertà.
Grazie Est 21 pe5r il tuo passaggio.Mai cedere il passo all'indolenza o l'indifferenza!
Ci siamo,sempre,in prima linea o defilate in retroguardia ma attente perchè ogni diritto è costato lottee sangue e non vogliamo cederlo,regtalarlo a nessuno!
Non molliamo Chicchina, ogni anno lo ricordiamo nella celebrazione e ogni giorno nella vita.
Lieta Pasqua Chicchina, tantissimi auguri a te e alla tua famiglia, abbraccio!
Importante è ricordarcelo ogni giorno,hai ragione.Non è facile resistere,ma sappiamo che per ogn donnaniente è stato mai facile:e noi,testarde ,insistiamo.Un abbraccio e serena giornata di Pasqua perte ed i tuoi cari.
Buona Pasqua Chicchina. Quando penso a questa festa ricorro a te per viverla meglio. Le tradizioni sono importanti ed io ne ho così poche...
Un abbraccio
Ti ringrazio Sari per gli auguri che ricambio di cuore per te e le persone che ti sono care.Quest'anno una Pasqua un po' dimessa,per me,qualche problema di salute che sto cercando di risolvere.Tante le tradizioni,in gio per questa nostra Italia,e speriamo che qualcuno cerchi di tenerle vive,come nostro patrimonio di ricordi e di storia.Un abbraccio.
Un post bellissimo, evviva le donne, evviva le persone !
Evviva le persone,prima di tutto e le donne che quando saranno considerate da tutti in modo non diverso dagli uomini,non avranno più bisogno di distinguersi con giornate particolari.
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