Di primavera non se ne parla ancora,e neanche di mettere il naso fuori,per me:l'influenza va e viene con ricadute peggiori che all'inizio.
Mi scuso per la mia non presenza sui vostri blog,recupererò,spero.
Intanto siamo alla Domenica delle palme.
Parlerò di una secolare tradizione,ripresa in questi ultimi decenni,nel piccolo comune di Bova.
E' un comune in provincia di Reggio Calabria,origine greca,inserito nell'area grecanica della provincia.E' fra i borghi più belli d'Italia e quest'anno insignito anche della bandiera arancione,assieme a Gerace,da parte del T.C.I.
Il paese di Bova-in grecanico Chora tu vua
Il rito delle Palme,o delle Pupazze,riferito alle figure femminili,ha origine pagane e si rifà al rito della primavera e alle Persefoni.
Tavoletta votiva-da Locri Epizefiri:
Diventa rito cristiano,con poche varianti dall'originale.
In paese si prepara il lavoro,assemblando stecche e bastoni di canne che costituiranno la struttura portante.
Un'idea della struttura interna del manichino
Si intrecciano poi le foglie di ulivo su stecchi di palma fino a coprire la struttura che prende forma,sotto le abili mani sapienti di donne e uomini.
Il manichino, una volta rivestito,verrà addobbato con nastri,frutta di stagione,primizie della terra,fiori.
Un tripudio di colori,vari formati,da piccolissimi da portare quasi un fascio di fiori fino a strutture molto più grandi,da spostare con cura.
Durante la messa avviene la benedizione di queste Palme particolari che, portate in processione fino alla piazza principale,cessano la loro breve vita:tutti i presenti preleveranno i rami intrecciati,gli addobbi,fino a quando resterà solo lo scheletro centrale.Nella tradizione popolare si pensa che porti bene conservare l'ulivo e le palme benedette in casa.
Molti contadini portano qualche rametto da appendere agli alberi della propria terra.
Buona domenica delle Palme,un momento di rinnovamento e di speranza.
31 commenti:
Benedetta primavera ma quando ti decidi ad arrivare? Ne sa qualcosa Chicchina e ne so qualcosa anch'io. Tu, benedetta primavera dirai che è colpa della nostra età e va bene, sarà anche così, però vedi di sbrigarti a tornare come facevi tanto tempo fa.
Salutoni,
aldo.
ps.bello e interessante il tuo post.
Ogni volta che mi porti attraverso le tradizioni del nostro territorio io mi perdo, tra secoli di storia e fantastico. Grazie davvero.
In ritardo buona domenica delle Palme e ti auguro una settimana di pace e speranza in avvicinamento alla S. Pasqua
Paolo
Buon lunedì di pioggia fina fina qui e freddo. Montagna fra Pistoia e Bologna.La mia borgatab è Aiale e 1000metri. Da noi si sventolano rami di olivo importati dalla piana. Ognuno sventola in festa il verde più prezioso, così gli etruschi miei avi rami di leccio e di vischio.
Aldo,dobbiamo solo aspettare.Oggi c'è un sole piacevole,ma ancora da dietro i vetri..
Ti auguro una clemente settimana nell'attesa della Pasqua.
Abbiamo un territorio ricchissimo di storia e consolidate tradizioni,ci aggiungo la mia eterna curiosità,e mi perdo anch'io. Grazie Paolo e buon cammino anche a te verso la S.Pasqua.
Ciao,Andrea,io sono sul mare,Giarre,lontana Sicilia e oggi c'è un sole tiepido.Tradizioni diverse,ma attingiamo comunque dalla natura,e da ciò che di prezioso ci offre.Una buona settimana.
Cara Chicchina .
La Pasqua porta sempre la pace . Speriamo che anche questa volta porti serenità nei cuori di ogni famiglia, e che ci avvolga in un caldo abbraccio fatto di Pace e Amore!Buona Pasqua a te e famiglia . Lina
Beh, intanto una Buona Pasqua a te a corredo delle splendide immagini che ci hai regalato! E da domani sarò anch'io nella mia amata Sicilia, finalmente, per risciaccquare i panni nelle acque (talora intemperanti e di recente assai luttuose) del Mar d'Africa. Bun tutto!
Amo tanto le tradizioni che si trasmettono di padre in figlio creando un filo d'unione tra il passato e il presente; molto bella questa delle Pupazze di Bova. Serena Pasqua carissima Chicchina, a te e famiglia, un bacio !
Cara Lina,ricambio l'abbraccio e spero davvero tutto il bene possibile,per tutti quanti.C'é bisogno di serenità e Pace.Ciao.
Giò,è comunque il nostro mare,e fa bene, quando è possibile rifarci gli occhi con tanta bellezza.Ti auguro di fare buona riserva di sole,di sapori,e di colori.E' una stagione magica,meglio approfittare.Ottime cose pure per te.Ciao
Sciarada,grazie di tutto.Quando posso,mi piace fare da ponte fra passato e futuro.Serenità anche per te e i tuoi cari.Ciao.
Nei paesi si rivivono e si tramandano tradizioni...ciò che non accade nelle città, purtroppo.
Buona Pasqua, Chicchina.
Il bello di essere paese,anche se ci sono aspetti non sempre positivi.Un abbraccio e auguri per te ed i tuoi cari.
Molto interessante tutta la spiegazione a questa caratteristica tradizione..
Come sempre solitaria nel mio eremo rifuggo queste feste essendo conscia di non farmi del bene..ma passerà!!!
ti stringo forte con tanti ovetti pasquali!
Usanza molto molto particolare e bella.
Si vede lontano un miglio che non ha nulla di cristiano... la primavera vince su tutto.
Non conoscevo questo culto, grazie!**
Moz-
Ci faremo compagnia a distanza cara Nella,anch'io sola,con tanti ovetti e il piacere di sapere che ci siete,in tanti,anche solo per un piacevole saluto.Abbracci cioccolatosi.
Come vedi,c'è sempre un prima,anche in questi casi.Da un po mi sto appassionando a questo aspetto della religiosità,in senso lato.Vedrò cosa troverò ancora.Evviva la primavera!
Buona Pasqua cara Chicchina a te e famiglia.
Le tradizioni vanno rispettate.
Un abbraccio!
Ciao Rosaria e serena Pasqua anche a tutti voi.
carissima, un abbraccio forte-forte!
Buona Pasqua anche se in ritardissimo!
Quanto alla tradizione che ricordi, ho pensato: come sono intrecciate le nostre storie, i nostri riti, le nostre culture...
Il cristianesimo si è in effetti avvalso di "strati", tanti e preesistenti, che potrebbero sembrare anticristiani ma che non lo sono.
La ricerca del sacro sfugge a riti o a tempi particolari e quando è condotta dagli uomini e dalle donne nel rispetto dei loro simili, è sempre affascinante, misteriosa... filosofica nel senso meno nozionistico (e quindi migliore) del termine.
Un caro saluto!
buona sera di aprile, calda e velata in rosso all'orizzonte.
Qui è scoppiata la primavera e i giardini come le siepi e le ripe sono tutto un fiore. La faggeta da ieri sta aprendo le grandi gemme e mostra le prime foglie di un verde tenue. Giornate piene per Andrea il montanaro
Ricambio,Stefania,con stima e simpatia.
Sacro e profano,paganesimo e cristianesimo,sempre a contatto,in particolare quando si parla di tradizioni e riti che riguardano la terra le origini la cultura contadina.Il rispetto per altre culture,e culti,è indispensabile,per creare ponti,per comunicare,nella pace,con altri popoli.Grazie Riccardo,e scusa se rispondo solo ora,mi sono concessa una breve fuga altrove...
Finalmente è arrivata anche qui-di solito è più precoce-Immagino le tue giornate,adesso,Andrea,ma a sera la soddisfazione premia.Un saluto ancora primaverile.
Ciao Chicchina. Per certi versi, e il tuo post ne è un esempio, è sempre bello rimanere legati al passato e alle tradizioni.
Ti chiedo scusa se sono un po' fuori tempo e argomento, ma passavo dal tuo blog e ne approfitto per dedicarti un pensiero.
A presto
Non si è mai in ritardo,per un gradevole commento,un saluto.E' vero,sono legata molto al passato,alle tradizioni ,alla mia terra,ma è anche giusto guardare avanti,in particolare per chi è più giovane.Alla mia età cerco di fare da ponte.Ciao.
Ed ora sembra Estate
Buona vita
Tony
Decisamente,ci stiamo arrivando,la natura riprende i suoi ritmi.Grazie Tony per la tua presenza qui.Buona vita anche a te.
Posta un commento