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martedì 20 dicembre 2022

Ventesima finestra del Focolare dell'Avvento


 

Anche quest'anno ho voluto esserci accanto al Focolare dell'Avvento,ideato e portato avanti ,anno dopo anno,da Sciarada-Anima Mundi-

Apro oggi la mia finestra sul Natale e sul Presepe che del Natale è uno dei simboli più diffusi.Penso in particolare al presepe napoletano,il più famoso e il più bello ,a mio parere,anche per la fantasia dei locali artigiani nel creare le varie figure e i pastori. che animano la scena come una vera rappresentazione-fra sacro e profano-della Natività.Il presepe ha delle regole ben precise e codificate e ogni figura ha un suo perchè.

Spesso rimandi storici vogliono queste immagini derivanti anche dal mondo pagano e poi “cristianizzati”.E' il caso della Zingara che non può mancare nel presepe tradizionale.

E' una figura che si presta a varie letture: è la Sibilla,che con i suoi vaticini mette in guardia su cose che succederanno e possono portare danno e lutti se non evitate in tempo.Figura presente nella cultura e nelle religioni mediterranee.


                                               La sibilla dwelfica:Michelangelo -Cappella Sistina  dal web

In tempi meno remoti la zingara è  anche un personaggio delle nostre città,come parte di quel popolo di gitani nomadi che popolava i vicoli e strade cittadine e che per sopravvivere spesso offriva consigli,divinazioni,profezie,in cambio di qualcosa.

  
                                                   Immagine tradizionale della Zingara -dal web

Come parte di questo campionario umano non poteva quindi mancare fra i frequentatori della città napoletana.Spesso posta lontano dal presepe,vicino ad osterie e qualche volta con i simboli della crocefissione:chiodi,croci,proprio quindi nella sua funzione divinatoria e profetica,di quello che succederà a Gesù,a conclusione della sua vita da Uomo,sulla terra.

C'è anche un'altra interpretazione, bella,umana ed accettabile:la zingara è una giovane donna,di nome Stefania,o Stefana,non sposata,che,saputo della nascita di Gesù Bambino,si mette in cammino per andarlo a trovare.Gli angeli la bloccano perchè non essendo sposata e non avendo lei figli,non può visitare la Madonna che ha appena dato alla luce il suo Bambino.

                                           Rappresentazione della zingara Stefana con il bambino-dal web        -

Se ne dispiace,si allontana,ma poi ci pensa e usa l'astuzia:fascia un sasso che prende in braccio come fosse un bambino e così si ripresenta,il giorno dopo,per la sua visita.Quando gli Angeli fanno per fermarla sentono un lamento ed uno starnuto:Il sasso si era trasformato miracolosamente in un bambino,che è stato chiamato Stefano,in riferimento al nome della madre,che adesso può vedere l'altro Bambino ,posto nella mangiatoia ,e la sua mamma,la Madonna.

Stefano è il Santo del primo giorno dopo il Natale:Santo Stefano,appunto.

La figura della zingara ha quindi tante possibili interpretazioni:sibilla,madre mancata,popolana divinatrice ,spesso ha la pelle di colore scuro,come tante Madonne nere offerte alla nostra devozione,e con quel bimbo fra le braccia,anche simbolo di una maternità pellegrina,come lo era stata anche la Madonna,in viaggio verso Betlemme,o in fuga verso l'Egitto ,per mettere in salvo il suo Bambino dopo l'editto di Erode.A me piace leggervi,nella zingara, la maternità pellegrina,tanto somigliante a situazioni che la storia ci ripropone ,con i suoi corsi e ricorsi. Madri in cammino,per salvare i propri figli da guerre distruzioni epidemie miseria fame.

                                                                Maternità pellegrina  - dal web

Spero possiate gradire e guardare anche le statuine dei nostri Presepi con più interesse,considerandoli tutti attori protagonisti nella rappresentazione di un grande evento.

Auguro ad ognuno di voi un Natale di serenità e di affetti nel calore del focolare ideale che cerchiamo sempre di ricostruire almeno nei nostri cuori .

Passo il testimone a Sciarada-Anima Mundi.

17 commenti:

Sciarada ha detto...

Con tutto il cuore Chicchina dico che tu, insieme a tutti i componenti della squadra che realizza il Calendario dell'Avvento, sei una grande risorsa per la diffusione culturale, la tua finestra oltre che bella è storicamente interessante.
Con un grande abbraccio auguro a te e alla tua famiglia un bellissimo Natale e grazie per il passaggio di testimone, ricordo anche qui da te che la finestra domani sarà attiva dalle 22.47 per rispettare l'arrivo del solstizio d'inverno.

Mirtillo14 ha detto...

Bellissima questa leggenda, secondo la quale il sasso si è trasformato in un piccolo bimbo, così anche la zingara ha potuto vedere Gesù Bambino !!! Grazie Chicchina e auguri, tanti, tanti !!!!

chicchina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sari ha detto...

A volte le leggende mi preoccupano un po' ma sono sempre affascinanti e misteriose.
La tua finestra di Avvento, Chicchina, è interessante e spinge a vedere nei nostri presepi altre storie, vere o immaginarne che siano. Leggendoti ho pensato alla Madonna con Bambino di Roberto Ferruzzi di cui si narra che il pittore fosse stato ispirato da una dolce e giovane zingara con in braccio il fratellino.
I tuoi ricordi natalizi sono appaganti e aspetto il prossimo anno per averne ancora.
Buon Natale Chicchina cara.

Negus Reale ha detto...

La tua lettura della zingara è attenta e attuale al contempo, condivisibile spunto di riflessione. Chicchina buon Natale e a ritrovarci.

chicchina ha detto...

Ti ringrazio Sciarada per il commento.Qualche volta è bello anche andare più a fondo con qualche limitata ricerca e ci si apre un mondo...Rinnovo anche per te gli aufguri per un Natale sereno,ricco di affetti e di cose piacevoli,con le persone che più ci sono care.un abbraccio e a domani.

chicchina ha detto...

Grazie Mirtillo:le leggende sono come i proverbi,raccontano verità,bisogni o desideri,ma in modo diverso.Così ognuno può cogliere quello che meglio crede al momento.Ti auguro un piacevole Natale per te e4d i tuoi cari.A ben ritrovarci.

chicchina ha detto...

Sari,accettiamo anche le leggende,per trovare a volte sorprendenti risposte,anche se poste in modo diverso,a cose che non sempre sappiamo spiegarci.il tuo richiamo alla Madonna del Ferruzzi è fantastico:Un dipuinto con tana dolcezza e senso di fiducioso abbandono che ogni volta a gardarlo toglie il fiato.Grazie Sara e tanti auguri per il Natale in arrivo:che sia no giorni di serenità e vorremmo anche di pace,per quel che possiamo.A presto rileggerci.

chicchina ha detto...

Grazie Negus Reale,anche per gli auguri che ricambio.Sempre piacevole ritrovarsi.

paccandrea ha detto...

Che bell'idea quella del calendario. Direi sorpassato ne ne avessi diversi:casa, officina, garage. Nn manca quello del mio fase vicino dove c'è ripresa anche la mia casa di traverso. Grazie delle stupende foto
Auguri di un Santo Natale

chicchina ha detto...

Grazie Andtrea per il commento e per gli auguri che ricambio di cuore per te e famiglia.

Elettra ha detto...

Il presepe mi riporta alla mente dolci ricordi con i nonni, per ogni statuina c'era prima la spiegazione e dopo le posizionavamo nel posto prestabilito, che bella finestra Chicchina!!!!!! Tanti auguri di buon Natale a te e alla tua famiglia!!!!!!

chicchina ha detto...

Il Natale è anche questo:contaminazione di ricordi fra vecchuo e nuovo e i nonni saggi non si accontentavano solo della parte estetica,ma suggerivano le giuste interpretazioni delle singole figure ed il loto posizioamento,come in ogni buona rappresentazione.Ti ringrazio per il gradito commento e rinnovo anche a te gli auguri per un sereno Natale ,da condividere con i tuoi cari.Un abbraccio.

Sciarada ha detto...

Ancora una volta lieto Natale Chicchina, bacio!

chicchina ha detto...

Anche per te Sciarada e grazie per questi giorni di Avvento,passati in amicizia e sereni scambi di idee e di simpatia.

Mirtillo14 ha detto...

Buon anno nuovo !! Auguri, auguri .

chicchina ha detto...

G5razie ed anche per te.