Rileggendo questi versi del grande Trilussa,mi vengono in mente alcuni personaggi che occupano la scena,politica e non , in questi giorni travagliati.
Pertanto la poesia è dedicata a 
quelli che:
<<<<<<  spesso parlano senza collegare la spina al cervello
<<<<<<  spesso parlano come portavoce di altri con uno strano effetto  play back
<<<<<<  spesso parlano usando le parole come pietre,noncuranti di chi colpiranno
<<<<<<  spesso parlano convinti di possedere la verità rivelata
<<<<<<  spesso parlano perchè non sanno e non vogliono acsoltare
<<<<<<  spesso parlano e basta.
       Loreto, pappagallo ammaestrato,
       doppo trent'anni ritornò ner bosco
       propio dov'era nato.
       Er padre disse: - Come sei cambiato! -
       La madre disse: - Nun te riconosco!
       So' diventato 'na celebbrità!
       rispose er Pappagallo co' la boria
       d'un professore d'università. -
       Ho imparato a memoria
       una dozzina de parole belle...
       Dodici sole?...- Sì, però so' quelle
       che l'ommini ce formeno la Storia
       e che so', su per giù, le litanie
       de li discorsi e de le poesie:
       Iddio, Patria, Famija, Fratellanza,
       Onore, Gloria, Libbertà, Doveri,
       Fede, Giustizzia, Civirtà, Uguajanza...-
       La madre disse: - Fijo, parla piano:
       nojantri nun volemo dispiaceri..