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venerdì 31 luglio 2009

IL MIO "BUON RITIRO"




Ho fatto alcuni giorni di vacanza,quasi un ritiro ,per riprendere un pò di coraggio e di volontà.
Un ritiro,ma non in qualche convento, no!
Sono arrivata nel mio paesello,per dare un ultimo saluto ad una persona a me carissima e stare qualche giorno vicina ai familiari,poi ho deciso che valeva la pena restarci qualche giorno in più.
Moltissimo caldo,quindi niente mare,solo sane dormite e
poi verso sera ….
Non pensate alla movida ,magari di paese,allo struscio,niente di tutto questo.
Solo lunghe estenuanti chiacchierate con amici ce non vedevo da anni,tanti parenti che puntualmente in questo periodo ritornano, con le loro novità le loro storie la loro voglia di esserci,richiamati da chissà quale ancestrale canto,quale indimenticato incanto.
E si intrecciano parole e ricordi, sapori e saperi antichi, nostalgie e speranze, vecchie foto in bianco e nero e le immagini del presente, che qui sembra ancora passato,quando scegliamo di consumare questi scampoli di vita seduti al tavolo di un bar.
Di bar e ritrovi vari ce ne sono parecchi,quasi in sincronia con l’aumento di giovani,e meno giovani disoccupati o in cerca di improbabili lavori.
Ma noi ci ritroviamo allo stesso bar che frequentavamo tanti anni fa, magari per un cornetto da consumare di corsa saltando sul treno che ci portava a scuola:cinquantaseikilometriandare e cinquantaseikilometriritorno ,tutti i santi giorni del calendario scolastico,per tutti gli anni della scuola superiore..
Ora il bar fa le ore piccole,anzi apertura no-stop col primo cornetto da consumare caldo alle prime luci,ma noi non abbiamo osato tanto.
Una serata di buona musica folk, un bel gruppo ,musica mediterranea,molti brani in grecanico,la nostra lingua recuperata.
Una serata di poesia,poeti di strada,li chiamano .Anno dopo anno,sono alla decima edizione e riscuote ancora interesse.
A tardissima notte a passi lenti e indolenti si torna a casa,ancora chiacchierando,niente paure niente problemi di sicurezza,niente di niente.
Passavo fra abitazioni con le porte aperte per il caldo,gente seduta a cercare un momentaneo refrigerio,sempre pronta ad un saluto,come vecchi vicini del tempo andato.
Lasciavo la chiave alla porta per paura di perderla,qualche volta rientrando trovavo della frutta appoggiata fuori.
Al mattino ,un pò tardi in verità,qualcuno mi chiamava sempre per un caffè o granita e cornetto.
E tutto mi sembrava normale,semplice,come una vecchia
abitudine.
Niente radio,televisione,stampa.
Sono stata bene,così.

martedì 21 luglio 2009

DEDICATO A UN'AMICA

hO CONOSCIUTO UNA NUOVA AMICA,SUL BLOG.
Capita,ci si incontra e poi si scopre che c'è qualcosa che ci accomuna.
Non certo la poesia,in questo caso,arte nella quale SARA eccelle,quanto la nostalgia e l'amore che ci lega alle nostre origini.

A te,Sara,dedico alcune fotografie,sperando ti piacciano.

Questo è quello che vedo da casa:cielo e terra sembrano uniti in uno sfavillante tripudio di luci,un unico mare,lo Jonio che lega due sponde due regioni una storia millenaria.Io sono di quà dal mare la nostra terra di là ma a non saperlo, tutto si confonde.



La costa del MITO



Bellissimo villaggio di pescatori e coltivatori di zibibbo:



Ampi orizzonti ed un mare ancora quasi incontaminato:

martedì 14 luglio 2009

PERCHE' NON MI IMBAVAGLIO

CONFESSATE CHE QUESTA NON E' UNA DEMOCRAZIA E NOI STAREMO ZITTI!

ALTRIMENTI LASCIATECI SCRIVERE,QUESTO E' GRATIS,NON VI COSTA NULLA,CARI GOVERNANTI.




Capisco che abbiate paura che ci possiamo far male,usando la nostra testa per pensare.Ma siamo animali pensanti e un po di esercizio non ci può danneggiare,non più di quanto stiate facendo voi,nel tentativo di regolare per legge,le NOSTRE vite,le NOSTRE emozioni,la NOSTRA morale il NOSTRo diritto su come vivere e come morire.
Noi non possiamo, al contrario, giudicare i VOSTRI comportamenti,i VOSTRI affari,i VOSTRI gusti,le VOSTRE scelte di vita perchè VOI avete blindato le VOSTRE vite con VOSTRE leggi,i VOSTRI comportamenti con il tentativo di imporci il silenzio.

Avrei voluto fare lo sciopero,anch'io,non usare per oggi questo mio spazio che intendo difendere con ogni mezzo,sempre nel rispetto della legalità.

Ma io scrivo già poco ed il silenzio non evidenziava il mio desiderio di

LIBERTA' DI PAROLA LIBERTA'DI PENSIERO LIBERTA DI ESPRESSIONE

domenica 5 luglio 2009

NON FATECI CASO

Non fateci caso,se ogni tanto sparisco,non rispondo ai commenti,rischiando severi giudizi sulla mia buona educazione,sul bon ton da usare nella rete.
Non fateci caso.

Ma il caso proprio non mi aiuta.
Oramai da qualche anno divido il mio essere moglie madre sorella con malattie , dispiaceri di ogni genere, problemi,i più strani e imprevedibili,e purtroppo anche morti,che hanno cambiato il mio mondo.

Parlo di persone care,familiari,e per questo non bastano le buone parole che comunque aiutano.

Si aprono voragini che, come fai a colmarle ,se non fai in tempo a schivarne una che subito se ne apre un’altra?
Fino a qualche settimana fa.

Ora cerco di essere serena,per quanto possibile,di andare avanti,magari con qualche frenata,di ricostruire quanto rimane,di accettare l’aiuto e i consigli dei figli,ed amici.

Cercherò anche voi,amici che tanto mi avete sostenuta in questi ultimi anni.
Non ci conosciamo,tradizionalmente parlando,ma di alcuni di voi conosco le voci,i volti, incrociamo piccole storie,scambiamo spesso sentimenti di simpatia e di stima reciproca.

NON FATECI CASO,QUINDI,ORA CI SONO E VI VOGLIO UN MONDO DI BENE!