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domenica 19 aprile 2009

Un omaggio








Non sono sufficientemente serena,oggi,per scrivere.Lascio un piccolo omaggio: foto dei luoghi dove vivo e fiori che amo.
Sono dedicati a Janas e Franca in particolare,ma ovviamentye a tutte le amiche ed amici che passano da qui ,e sono prelevabili.
Un abbraccio.

venerdì 10 aprile 2009

siamo con voi



Non volevo scrivere del terremoto,delle macerie,delle polemiche ,per paura di dire delle ovvietà,di aggiungere parole inutili a tanto dolore.Ho seguito con attenzione blog di amici che hanno saputo fare benissimo anche informazione di servizio,con diffusione di notizie utili,con racconti e testimonianze preziose.

Solo una piccola testimonianza voglio però lasciarla anch'io ed una considerazione:

Quando ci sono delle tragedie,è inevitabile parlarne e cercare responsabilità,o colpe,dove ci sono,proprio perchè l'uomo ci mette di suo,e lo fa molto bene,per amplificare,anzicchè limitare i danni di eventi naturali.E le persone disastrate,le case sbriciolate come casette di marzapane, gli ospedali e le strade inagibili urlano chiedono spiegazioni,chiedono assunzioni di responsabilità.

A parlare di queste cose,a caldo,si viene tacciati di cinismo,di sciacallaggio psicologico,di mancato rispetto verso chi soffre,chi piange,chi si adopera per dare tutto l'aiuto possibile.

Sono problemi e piani diversi:la solidarietà per ognuno di noi,è un valore irrinunciabile,l'aiuto è un dovere,anche istituzionale,ma discutere delle cose che sono migliorabili,degli errori,delle omissioni, credo sia una forma di aiuto valida,perchè se non possiamo evitare i terremoti,od altri eventi naturali,dobbiamo essere in grado,almeno,di limitare i danni.

Sento parlare le persone,giovani ragazzi anziani, e trovo parole di saggezza,non rassegnazione,sento la volontà di continuare,di guardare avanti e riprogrammare il futuro.

La rete di solidarietà che si è creata anche attraverso i blog,mi auguro continui,con l'impegno di non dimenticare,di parlarne ancora,di seguire gli avvenimenti e l'evoluzione di tante storie,piccole e grandi.

Sono qui con le mie parole soltanto,la mente ed il cuore sono lontani,sono sotto le tente,sono accanto ad una cucina da campo,sono con i bambini che cercano nel gioco una normalità da riconquistare.