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sabato 30 novembre 2019

MA SIAMO DAVVERO CAMBIATI TANTO?

Passava quasi ogni giorno,dal mio piccolo negozio,mi convinceva a comperare calze,accendini,pacchi di fazzoletti ,per qualche euro.
Mi chiamava "mamma" ed in effetti avrà avuto l'età dei miei figli.Gli ho chiesto il nome,per me era Giò. Spesso passava solo a salutare- "Oggi non devi comprare,mamma." 
Non sapevo dove viveva,mi diceva che aveva un fratellino e il padre che non lavorava.Poi un giorno arrivò di corsa,aveva in mano qualcosa da farmi vedere.
Era una Carta di Identità,nuova nuova."Ora sono come voi,ho la carta e anche una residenza,assieme a mio padre e mio fratello".La mamma non c'era più,morta qualche anno prima,di polmonite.Abitava in un paese vicino.Dai suoi occhi,dal suo entusiasmo quasi infantile ho capito che cosa faceva, per lui, la differenza fra l'essere invisibile ,anonimo,ed essere persona,con un documento un indirizzo.
Erano gli anni 90,eravamo in Sicilia.C'erano albanesi,polacchi,filippini,algerini,marocchini,e la parola razzismo non esisteva,nel linguaggio comune...