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sabato 5 novembre 2011

NOI,MIGRANTI E AFFAMATI D I NOSTALGIA

Noi,nati fra gli ulivi ed aranceti
noi abbagliati dal sole violento
noi con la pelle asciugata dal vento
noi,viaggiatori antichi
migranti da sempre
noi che chiudendo i nostri sogni
in vecchie valigie di cartone
siamo partiti in tanti
anni cinquanta ,e dopo,
lasciando i nostri vecchi
a custodire tradizioni e coltivare ricordi
in piccole case,vuote e senza gioia,
noi torniamo ogni tanto
in queste nostre care case
ma più nessuno sull'uscio
ci tende le braccia in un afflato di amore e rabbia:
perchè da figli abbiamo scelto
ciò che da padri non potevano darci.

chicchina-


Quando nelle case non c'è più la vita,è questo lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi,col passare degli anni.
Fra questi ruderi c'era la casa dei nonni,dove ho giocato,bambina.




più nessuno si affaccerà a quella finestra



Era l'ingresso alla cantina



abbandono totale




Un occhio spalancato sul nulla



un fico colonizza antichi spazi di vita