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venerdì 25 aprile 2014

LA STORIA,LE STORIE E LA MEMORIA


25 aprile 2014

Ho seguito in TV la celebrazione della Resistenza all'Altare della Patria,e mi ha emozionato la presenza,scontata, del nostro Presidente,principalmente per la sua età,messa a dura prova dalla sua funzione di Capo dello Stato.
Forse eccessiva,la celebrazione,forse troppo paludata,forse..
Ma se non c'è un momento per la memoria,cosa rimane della Storia,quella che leggiamo sui libri e che spesso ci sembra lontana,quasi non ci appartenesse?

Tante piccole storie,vissute raccontate tramandate oralmente, atti di coraggio,di abnegazione,di ribellione concorrono a scrivere la grande Storia,un mare infinito alimentato nei secoli da piccoli rigagnoli,che diventano fiumi impetuosi.
E perché questo succeda ,serve il ponte fra chi c'è stato e può o ha potuto raccontare e chi sa ascoltare,capire per raccontare a sua volta.
Le vittorie o le sconfitte dei popoli dicono poco,sopo pagine o spesso righe stilate dai vincitori o dai vinti.
Ma se i fatti sono raccontati da chi li ha vissuti,da chi ne è stato testimone,ci sentiamo partecipi ricorderemo,e a nostra volta racconteremo,dando spessore e credibilità ai fatti stessi.

Questo sono per me,le celebrazioni: un ponte,un anello nella catena del ricordo,un invito a non dimenticare ,perché senza memoria non c'è storia.
Ho visitato anni fa Marzabotto,mi sono fermata a leggere dei nomi,da quell'interminabile elenco,a riflettere su quello che era successo. Non era solo solo un elenco ma immaginavo,racchiusa in ognuno di quei nomi, una storia umana,con delle speranze dei sogni degli affetti,stroncati al momento dell'eccidio.
Immaginavo l'ultimo pensiero,l'ultima immagine registrata dalla vista già offuscata dalla paura.
Quei nomi sono nella Storia,sono la Storia,ed un po di quella Storia l'ho rivissuta ,è diventata parte della mia memoria.

sabato 19 aprile 2014

SEMPLICEMENTE AUGURI!!!!





UN AUGURIO PER TUTTI,CHE CI SIANO SERENITA' SALUTE,SOLE,SORPRESE GRADEVOLI E ..VINCA L'AMORE.

mercoledì 9 aprile 2014

Di LIBRI E DI CIBI..

Mi piacciono i libri,tutti,mi piace leggere,di tutto.
Generalmente li compro convinta dalle recensioni,dal passaparola,o per aver seguito presentazioni convincenti.
Molti,e per me sono i più amati,li scopro,girando per librerie,non necessariamente le più blasonate,anzi.
Spesso trovo volumi molto belli,ma non alla portata del mio portafogli,così mi
accontento di indugiare a guardarli,sfogliarli,carezzarli,quasi.
Qualche volta faccio delle eccezioni.Perché certi libri danno piacere anche solo a guardarli come quelli dove la fotografia quasi non ha bisogno del testo.
Per ora mi soffermo su alcuni libri di cucina,non di ricette, e dove le ricette,se ci sono,sembrano quasi una insignificante appendice,inserita in un contesto diverso,un momento particolare di vita,il ricordo di un viaggio, storie di provincia.



In altri, si parte dalla ricetta per raccontare anche attraverso la fotografia,la storia del cibo,dei sapori,delle tradizioni,degli uomini,degli ambienti particolari dove tutto nasce e si crea.



Di recente,su cortese suggerimento di un bloggher incontrato da poco in rete,ho
arricchito il mio scaffale con un piccolo gioiello:"TI MANGIO CON GLI OCCHI",di Ferdinando Scianna.

Il nome dell'autore rende benissimo il senso del titolo:si parla di cibo visto attraverso l'occhi speciale dell'obbiettivo del grande fotografo,e raccontato dallo stesso con piccole storie che arricchiscono la grande tradizione culinaria della Sicilia,che nei secoli ha attinto generosamente dalle tradizioni di popoli diversi che qui si sono fermati.

Il cibo racconta sempre la nostra storia attraverso il tempo ed i luoghi,e mai come adesso,con la globalizzazione che tende ad uniformare tutto,anche le abitudini alimentari,certi sapori,certi cibi diventano quasi identificativi delle nostre origini.

Alcune foto prelevate-male purtoppo -dai libri sopraelencati:



Lo "stratto":estratto di pomodoro molto ristretto, fatto asciugare,girato e rigirato,su assi inclinate e poi conservato ,sotto un filo d'olio.Immancabile per i profumati sughi della domenica e delle feste



Cus cus dolce al pistacchio.



Il "torrone gelato di campagna":colori forti ma sapore delicato.