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venerdì 24 luglio 2015

COME PROMESSO...

Ebbene,sì,ho visitato l'Expo'2015--(8 giugno)
Volevo poter dire di esserci stata,collezionare qualche fugace testimonianza fotografica,perdermi fra la gente,entusiasta,delusa o indifferente.
La zona di avvicinamento con navetta,all'area EXPO mi è sembrata letteralmente stravolta: un lungo serpentone di strade,svincoli,rotonde,un moderno labirinto,ma in cemento e acciaio,con rari alberi sopravvissuti e che sembrano di plastica.
Controlli accurati per entrare,e poi …
Dare un senso logico o cronologico alle visite era impossibile.L'Oman ci accoglie con i suoi marmi rosati,la creazione di una abitazione- tipo,la notevole estensione dei suoi spazi espositivi,ma non andiamo oltre.


Il Decumano,non eccessivamente affollato ,si offre in tutta la sua spettacolarità.



La prima visita è dedicata al Giappone.Qualche sacrificio,per la fila interminabile,ma dentro c'era un'atmosfera magica.Attraverso le varie sale si 'attraversava' la storia della natura,in tutta la sua bellezza e perfezione.Il silenzio non era d'obbligo,ma vi si era naturalmente indotti.Molta tecnologia,ovviamente,fino ad un simpatico pranzo,tutto virtuale,ma servito con eleganza e simpatia.

Poi la Slovacchia,un piccolo museo di risorse alimentari e di arte,che è la stessa cosa...
-Esposizione di cereali

Impossibile varcare le soglie del Padiglione Italia,ovvie file da capogiro.



E poi la bella postazione-vetrina della Sicilia,con gli acroliti di Morgantina-Demetra e Cora.
gli acroliti:statue con la testa e le estremità in marmo,mentre il busto è (ri)vestito con altri materiali.

L'animazione dell'Albero della Vita mi ha colta di sorpresa,e lo stupore non ha lasciato tempo per le foto.Mi accontento di questa:


Azerbajian,colori, musica,vibrazioni, luce,la vita,insomma,nelle sue manifestazioni più varie.

Poi la Spagna,tanto vicina a noi da confondersi con immagini nostrane.Bella presentazione di vita,lavoro,prodotti:di civiltà antica e sapiente.

L'Argentina che mette in risalto il lavoro,la presenza di generazioni di immigrati,attraverso un buon messaggio espositivo,la varietà e vastità del suo paesaggio,con i suoi assordanti rumori e profondi silenzi, dove protagonista è la natura.


E la Columbia,con l'orgoglio della sua storia e delle sue peciliarità.Senza grandi pretese,ma convincente,anche per la cortesia di un modesto posto di ristoro,dove fermarsi e curiosare con assaggi,fra le loro spcialità.

La Polonia,ardita costruzione esterna del padiglione,riservava all'interno un garbato racconto filmato di secoli di storia,fino ai giorni nostri.Notevole la grande vetrina espositiva di prodotti,presentati con elegante cura.

Mi ha deluso il padiglione Inglese.La scala nascosta in un albero di acciaio,una specie di algoritmo,portava a ...niente:solo panelli a raccontare quanto sono bravi :un po supponenti,per i miei gusti.


L'Austria ci ha fatto sentire il respiro della natura, nelle diverse manifestazioni ambientali, e naturali.

La Slovenia,piccolo,modesto,ma con la voglia di esserci.In omaggio,semi particolari e sale.

Interdetto il Kazakhstan,che riceverà il testimone per l'Expo 2017.

La visita di personalità importanti e lo spiegamento di forze e di controlli ha consigliato comunque di desistere.Interdetta anche la Cina.
File interminabile per gli Emirati Arabi Uniti:non raggiunti, e già ci avviciniamo all'uscita.
Non dirò di molti altri che comunque hanno comunicato,tutti,qualche emozione.
Bilancio positivo,ma non esaustivo per la mia curiosità, troppo poco tempo,troppo ancora da vedere.
Ho mantenuto la promessa,spero di aver soddisfatto qualche curiosità,ma a distanza di un mese,tutti siamo oggi più informati.
Le foto,solo momenti e particolari che mi hanno colpita,non certo adeguata documentazione...