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domenica 26 dicembre 2010

DALLA SICILIA ..CON AMORE

Abbiamo già archiviato il Natale 2010,e spero sia passato per tutti serenamente.Oggi da me piove e c'è freddo,ma so che ci sono stati momenti peggiori,nel resto dell'Italia:pioggia ,neve, frane, inondazioni, esondazioni,vento,mareggiate,non ci siamo fatti mancare proprio niente!
Se ne avete voglia,allora,gustatevi qualche foto della Sicilia più estiva e solare.
Le foto non sono mie,le ho recuperate da una rivista monografica sulla nostra agricoltura,e non sono in grado di trovarre l'autore che spero non me ne vorrà per questo uso (abuso?).



ESSICCAMENTO ESTRATTO POMODORO



LA RACCOLTA DEI MELONI



FICHIDINDIA IN PIENA MATURAZIONE




LA RACCOLTA DELL'UVA-I TELI DI PROTEZIONE PERMETTONO UNA RACCOLTA DILAZIONABILE NEL TEMPO E SONO UNO SPETTACOLO DI RARA BELLEZZA




I PREZIOSI CAPPERI DI PANTELLERIA IN PIENA FIORITURA



CAMPO DI GRANO



PER FINIRE IL PISTACCHIO DI BRONTE:CON LE SUE RADICI CONTORTE CERCA FRA LE ROCCE LAVICHE GLI ELEMENTI CHE LO RENDONO PARTICOLARISSIMO,COLORE VERDE SPERALDO E SAPORE INEGUAGLIABILE.

mercoledì 22 dicembre 2010

CI SIAMO!


Ho preparato e già spedito piccoli regali per i nipotini.
Ho fatto le telefonate a parenti e amici più lontani(geograficamente).
Ho lasciato quà e là degli auguri.
Domani ho una improrogabile visita di cortesia,prenatalizia.
Dopodichè penserò serenamente ed in tutta tranquillità a come passare queste giornate di festa in modo semplice,senza pretese,in buona compagnia del figlio, un camino sempre acceso,qualche trasgressione alla dieta,qualche vecchio disco,vinile,con musiche adeguate,forse un po di malinconia sull'onda di ricordi,poi so che tutto tornerà nei binari della normalità.
Ma questo post è dedicato a voi , amici che passate da queste parti e mi fate dono dei vostri commenti e della vostra simpatia.
A tutti voi auguro che i sogni,le speranze,i desideri diventino realtà.Non importa cosa ci aspettiamo, saranno ricchi regali,una giornata con la persona giusta,un giro di tombola,cara vecchia tombola,una passegiata al parco,ai giardini con i più piccoli,importante è realizzare un desiderio.
Uno sfavillante e sereno Natale per tutti e tante bollicine allegre per salutare un anno che,come al solito ,ci troverà con tanti buoni propositi,che spesso lasciamo per strada...

mercoledì 8 dicembre 2010

LE MACCALUBE


Sembra che in questi giorni si siano riattivate le "Maccalube" di Aragona (AG)
E' un fenomeno naturale,ma desta sempre curiosità,interesse e qualche volta apprenzione.
In alcune zone della Sicilia,in prov.di AG ma anche a CL,formazioni gassose,metano,di tanto in tanto vengono in superficie creando dei vulcanelli,piccoli vulcani,a freddo,che sollevano l'argilla e creano delle pozze d'acqua.Il paesaggio intorno è lunare,brullo e grigio.
La Sicilia è una terra ricchissima di fenomeni naturali che a volte possono sembrare strani e quasi magici.
A parte l'Etna,il vulcano attivo che regala spettacoli non comuni,con i suoi getti di nubi di vapori incandescenti,le sue fontane di lava,le sue bizzarrie,quando entra in eruzione,abbiamo lo Stromboli che con precisione elargisce le sue bombe vulcaniche che vanno ad alimentare la sciara di fuoco,un fiume di lava che finisce in mare.
Abbiamo avuto,qualche anno fa,un fenomeno strano e ad oggi,per quanto mi risulta, inspiegabile che riguardava incendi improvvisi in una fascia di abitazioni di Canneto,sul versante tirrenico dell'isola:partivano tutti da cortocircuiti degli impianti elettrici.
Ricordiamo,di recente anche il fenomeno verificatosi nei pressi delle isole eoliane,dove in mare si è creato un effetto ebollizione,con acqua a temperatura non naturale ed onde quasi da piccolo zunami.
E poi c'è stata la comparsa improvvisa dell'isola Ferdinandea,sulla costa sud-occidentale della Sicilia,luglio 1831-scomparsa altrettanto improvvisamente,mentre Francesi e Inglesi tentavano di sistemare le loro bandiere-("Un fil di fumo"- Andrea Camilleri)
Fenomeni naturali,certo,scientificamente spiegabilissimi,ma comunque strani ed inquietanti,per molti versi.Terra misteriosa,terra ballerina.

Da Wikipedia:

Le "maccalube" (dall'arabo maqlùb, ribaltamento,rovescio) sono pure visibili nei pressi di Caltanissetta in località Terrapelata, che deve il proprio nome al caratteristico aspetto di terra brulla, "pelata" appunto, che contraddistingue le maccalube. Nel recente passato (2002), le maccalube o "vulcanelli" di Terrapelata sono state anche al centro di un fenomeno abbastanza esteso che ha prodotto profonde fenditure nel terreno. La zona dei vulcanelli, che verrà presto recuperata e valorizzata, si trova nelle immediate vicinanze della Riserva di Capodarso e Valle dell'Imera Meridionale, proprio in mezzo alle famose miniere di zolfo di Caltanissetta.

Sulla collina dei Vulcanelli, area brulla di colore dal biancastro al grigio scuro, si trovano una serie di vulcanelli di fango, alti intorno al metro, che sono i protagonisti del vulcanesimo sedimentario. Il fenomeno è legato alla presenza di terreni argillosi poco consistenti, intercalati da livelli di acqua salmastra, che sovrastano bolle di gas metano formato dalla decomposizione di animali e vegetali che popolavano l'oceano che dominava la sicilia milioni di anni fa. Il gas è sottoposto a una certa pressione e, attraverso discontinuità del terreno, affiora in superficie, trascinando con sé sedimenti argillosi ed acqua, che,solidificandosi danno luogo a un cono di fango la cui sommità è del tutto simile a un cratere vulcanico. La consistenza dei fanghi argillosi è a volte così liquida, come nella zona di Caltanissetta, da non permettere la formazione di veri e propri coni vulcanici. Altre volte il fenomeno assume carattere esplosivo, con espulsione di materiale argilloso misto a gas e acqua scagliato a notevole altezza.


Cerca "Maccalube" su Youtube

sabato 20 novembre 2010

ENNIO FLAIANO- 100 anni dalla nascita-38 dalla morte-



Flaiano con Fellini e la Anitona ai tempi de "La dolce vita"

Pescara 5 marzo 1910-Roma 20 novembre 1972
Ennio Flaiano avrebbe già compiuto 100 anni,il 5 marzo.
Sono invece oggi 38 anni da quando ha lasciato questo mondo,ma il suo spirito aleggia ancora fra noi perchè ha così bene e così perspicacemente disegnato il carattere degli italiani che i suoi aforismi sono validissimi ed applicabilisimi alle più svariate situazioni,ancora oggi.
Coevo e continuatore di un modo di scrivere spesso dissacrante ,lo avvicinerei ad altri grandi che non ci sono più:Longanesi,Marchesi,Campanini,Guareschi.
Ha usato i suoi scritti con la precisione di un bisturi, per incidere, profondamente e senza pietà nel tessuto sociale,nei vizi dei suoi contemporanei,ma ciò che ha scritto e' attuale ancora oggi.
Ricordo e riporto alcuni delle sue frasi celebri:

La stupidità ha fatto progressi enormi. È un sole che non si può più guardare fissamente. Grazie ai mezzi di comunicazione, non è più nemmeno la stessa, si nutre di altri miti, si vende moltissimo, ha ridicolizzato il buon senso, spande il terrore intorno a sé.
Il mio gatto fa quello che io vorrei fare, ma con meno letteratura.
La pornografia è noiosa perché fa del pettegolezzo su un mistero.
L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato.
La serietà è apprezzabile soltanto nei fanciulli. Negli uomini saggi è il riflesso della rinuncia.
Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
Sei stato condannato alla pena di vivere. La domanda di grazia, respinta.
È un cretino illuminato da lampi di imbecillità
Il traffico ha reso impossibile l'adulterio nelle ore di punta
L'italiano è mosso da un bisogno sfrenato d'ingiustizia
Fra 30 anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione

sabato 6 novembre 2010

DI LIBRI

CHIEDO SCUSA AGLI AMICI CHE HANNO LASCIATO UN LORO COMMENTO: SONO STATA ASSENTE PER GIUSTIFICATI MOTIVI.






Ho letto il nuovo romanzo di Sara Rodolao.
Aspettavo con impazienza,perchè sapevo già che avrei trovato qualcosa di nuovo.E così è stato!
L'autrice canta l'amore nelle sue poesie,nei racconti, nei romanzi,ed ogni volta con accezioni nuove.
Nel nuovo romanzo lavora di cesello per scavare a fondo nell'animo delle protagoniste, per andare alla radice dell'amore:amore coniugato all'amicizia,indistruttibile,ma anche distruttivo,quando un altro tipo di amore vi si sovrappone,il più naturale dei sentimenti che può nascere fra un uomo e una donna e che non conosce barriere o limiti,quando è vero, forte,totale.
Amore che diventa rinuncia,non compresa,e brucia tutti e tutto in un attimo di fatale follia.
Brucia ,ma rinasce,questo amore,dalle sue stesse ceneri,moderna araba fenice.
Questo è ciò che ho visto attraverso la storia e le parole del romanzo,è un mio giudizio personale,ovviamente.

venerdì 22 ottobre 2010

un po di me,in un gioco

L'amica Paola -lo scrigno dei tesori-mi ha passato il testimone per un gioco,semplice,con poche regole da osservare,e che ha lo scopo,giocando,di condividere qualcosa di noi.

Ovviamente per accettare il testimone bisogna rispettare alcune semolici regole:

a) Creare un post inserendo il logo della staffetta

b) Postare e rispondere alle seguenti 8 domande:

1- quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?
2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?

3- quali erano i vostri giochi preferiti?

4- quale e' stato il vostro piu' bel compleanno e perche'?

5- quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?

6- quale e' stata la vostra prima passione sportiva o non?

7- quale e' stato il vostro primo idolo musicale?

8- quale e' stata la cosa piu' bella chiesta ( ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino, Santa Lucia?

d) Passare la staffetta ad altri 10 blog, linkandoli.

IO TENTO DI RISPONDERE,MA NON SONO RIUSCITA A RIPROPORRE IL LOGO.

1-Anche da piccola ero molto curiosa:osservavo le piante,i fiori gli insetti,
speravo di studiare botanica .

2-Ai miei tempi,ahimè,non c'erano ancora i cartoni in tv,in cambio facevo strage
di fumetti,qualcuno ricorda quei piccoli giornaletti a strisce?Un nome?
Black Macigno.

3-tutti i giochi da fare all'aperto, corsa,pallone,costruzione di giocattoli
di legno(avevo un ebanista come vicino di casa...)

4-Un compleanno che ricordo?ero un po cresciuta.19 anni,e il mio
boyfriend arriva,all'uscita dalla scuola, con unfascio di fiori e un
enorme vassoio di pasticcini.Finita la scuola,ogni giorno facevamo 50 Km in
treno per tornare a casa.Quel giorno ci siamo riuniti,amici e compagni di
viaggio occupando un intero scompartimento,sul treno di ritorno,per festeggiare,
e la più sorpresa ero io.

5-non ho mai imparato ad andare in bicicletta e a nuotare,per il resto non so se
avevo poche pretese,ma ho realizzato molto di ciò che desideravo.

6-non sono stata mai una appassionata di sport.

7- se cito i cantanti del tempo,parlo di archeologia.Avevamo un grammofono e
ricordo i dischi de "la voce del padrone".Li facevamo andare di continuo,quando
i miei non erano in casa.
Più tardi ascoltavo i cantanti americani,per imparare l'inglese,almeno questa
era la scusa.

8- sembrerà strano,ma non credevo a Babbo Natale,ed ho influenzato anche
i miei fratelli:ma fingevamo di credere,ed ogni Natale era la solita
storia,fingere sorpresa per le poche cose che mamma riusciva a farci trovare
come regalo.Eravamo felici comunque perchè Natale era speciale veramente:
ci riunivamo in casa dei nonni ed eravamo tantissimi,era festa tutto il
giorno e la festa era tutta per noi bambini.

Passo il testimone idealmente a chiunque voglia riprendere questo gioco
che ho trovato interessante,mentre ringrazio ancora l'amica Paola per
avermi invitata a partecipare.

lunedì 18 ottobre 2010

IO RICICLO COSI'.

Se il mio è riciclo creativo non lo so,lascio giudicare,ma a me piace.
Tutto iniziò da quando un mio vecchio poncho,al quale ero attaccatissima e che aveva scaldato tante giornate di vacanza in montagna,si è leggermente infeltrito.



Questo il poncho di cui parlo, ad indossarlo,io,ovviamente tantissini anni fa..


Eliminarlo?,non se ne parla.

Quando non trovo soluzioni valide,depongo idee e mercanzie,per tempi migliori.
So che qualcosa prima o poi nascerà.
Altri capi in lana hanno fatto la fine del poncho,per qualche distrazione in fase di lavaggio,così,scelti quelli probabili per consistenza e colore ed aggiunto qualcuno a completamento,ho tracciato uno schema approssimativo e sono passata alla fase esecutiva,tagliando i pezzi necessari per ottenere una coperta.

Ho cucito i vari tasselli rigorosamente a mano,cercando, dove era possibile, di riprendere i punti della maglia,per evitare che si sfilassero.
Striscia dopo striscia,con pazienza,il lavoro prendeva forma,man mano che assembravo i vari spezzoni.
La coperta era quasi pronta:per renderla più piacevole e pratica ho deciso di foderarla.
Trovato il tessuto adatto,molto leggero e colorato,ho sovrapposto le due facce per il rovescio ,badando che il telo fosse poco più grande della coperta per poter ribattere il disavanzo ed ottenerne un bordo di rifinitura.
Per nascondere le cuciture,esteticamente non piacevoli,ho ricavato da una vecchia camicia a quadri delle strisce di circa 4 cm. fino a farne un lungo nastro che, stirato ripiegando all'interno da ambo i lati mezzo cm, ho fissato a piccoli punti lungo le cuciture,cucendo insieme anche la fodera,e rendendo così la coperta più compatta.
Il risultato è quello che si vede. Se è bella,non lo so,di sicuro è una coperta caldissima e a me particolarmente cara:ogni tassello è un ricordo di vita familiare,vissuta.





mercoledì 13 ottobre 2010

CON GARBO,IN PUNTA DI PIEDI

E' capitato,capita spesso ,girando per blog ,di vederne qualcuno fermo,cristallizzato ad una data.
Ci torniamo,in particolare se l'autore rientra fra quelli da noi abitualmente frequentati. Quasi a voler esorcizzare la paura del peggio,continuiamo a cliccare,cercare,poi ci rassegniamo all'evidenza e ci affidiamo alla speranza di un gesto volontario e insindacabile.
Mi sono affacciata la prima volta sulla rete nel maggio del 2006,da allora molti blog che frequentavo hanno cambiato nome,o hanno chiuso,con qualche motivazione,o semplicemente hanno lasciato e basta.
Per alcuni casi è stata un'interruzione traumatica ed annunciata:la vita la malattia la morte si intrecciano, interferiscono,anche sulla rete.
Spesso mi è stato difficile non farmi coinvolgere,dietro le parole,dietro le foto,dietro i commenti ci sono pur sempre delle persone,ci sono problemi, dispiaceri , gioie,amori, speranze, tradimenti, delusioni.
Un preambolo troppo lungo per prendere atto che una cara amica,che conosco dagli inizi della mia avventura sulla rete,ha lasciato,la smesso di scrivere sul suo blog.
Sapendo quanta cura e passione ha messo per queste sue creature,ritengo abbia avuto validissimi motivi per lasciare.
Ed io coltivo ancora la speranza che possa tornare a scrivere e comunque a restare con noi,che siamo abituati a cercare i suoi post i suoi suggerimenti la sua simpatia.
Ha scritto dei versi colmi di saggezza e serenità,per chiudere,e poche semplicissime parole,con garbo e in punta di piedi,per dirci ciao.

Ciao Rosy,sii serena,perchè anche le montagne ci sembrano meno lontane
e le tempeste meno minacciose se non siamo soli.

sabato 18 settembre 2010

UN PO DI SERENO





Anche fra le nubi più nere e minacciose,un po di azzurro c'è sempre,per non far morire la speranza.
In attresa del mio angolo di cielo sereno, lascio per qualche giorno questo blog.
Ma tornerò,sicuro.
Un saluto a chi passa da quì.

lunedì 13 settembre 2010

E SE.......?



anche questo è un albero.visto da una diversa prospettiva




E se guardassimo le cose da un'altra prospettiva?
Se rovesciassimo il modo di guardare?

Ognuno di noi è convinto di possedere la verità,la propria verità.Quindi le verità sono tante, diverse,spesso in contraddizione fra loro.E nessuno accetta di discutere anche la verità altrui,o le ragioni che portano l'altro a considerare una diversa verità.
Se guardassimo le cose da un'altra prospettiva....

Forse non avremmo un reverendo cattolico,protestante, presbiteriano , che intende bruciare il corano,perchè non rientra nella sua verità.....

Forse non avremmo un imam musulmano, un ayatollah che intendono bruciare la bibbia perchè non rientra nella loro verità....

Forse non avremmo uno stato ebraico che erige muri per isolare le case dei palestinesi perchè convinto della sua verità....

Forse non avremmo un popolo palestinese,una parte almeno,di questo popolo che non accetta alcun confronto con il vicino perchè anche questo,convinto di possedere la verità vera...

Tanti "forse" quante le verità che ciascuno reclama per se.

Ma nostra madre terra nutre radici perchè siano alberi,non chiede i nomi agli stessi,non chiede che frutti avranno,quali uomini coglieranno questi frutti.

Le diversità di lingua razza religione credo politico colore della pelle ,sono un modo per distinguere ,non per dividere gli uomini,ma strada facendo abbiamo dimenticato o frainteso questa VERITA'.

giovedì 26 agosto 2010

SUI PASSI DI IERI

Ho fatto qualche giorno di vacanza,al mio paesello.
Sole e mare a volontà un saluto agli amici e parenti ,quattro passi su vecchie strade gia percorse in anni giovanili.






In tanti,parenti di varie generazioni,dispersi da una moderna diaspora,nelle varie città d'Italia e oltre,ci ritroviamo in estate,per una cenetta sulla spiaggia,quattro chiacchiere,complice una luna intrigante e generosa ,e il dolce rumore della risacca come colonna musicale




La sera la solita chermesse,per la "Poesia in piazza",poesia in lingua italiana ma anche dialettale,e quest'anno anche in grecanico,la lingua dei nostri avi,parlata ancora dai nostri nonni e che la cominità sta cercando da anni di recuperare e rendere viva con varie iniziative.

Un mio piccolo contributo di riconoscenza ed amore per qusta lingua:
Riporto,spero senza sbagliare i versi di un poeta che primo fra tutti,da molti anni ha cercato di tramandare questa lingua non solo oralmente ma lasciando parecchi scritti,poesie,racconti.

Di Bruno Casile(1923-1998)

CHORA DIKIMU (VUA)

Jmme vutànu ce vutànu menu
den din addàsso etuti jtonìa
ode ecùsti i protinì fonìmmo
ode tin echo demèni tin cardìa

Si etuto chùma ti tosso platégghi
an da pappùdiama an din jenìa
ti ìrtasi ode an din Ellàda
gapònda pànda etuti meria.

PAESE MIO
Sono bovese e bovese resto
non ho abbandonato questo vicinato
qui si è sentita la mia prima voce
qui resta legato il mio cuore.

In questa terra che tanto dice
dei miei antenati,della mia gente
venuta dalla Grecia
innamorata sempre di questa comtrada.

domenica 15 agosto 2010

LA POESIA CI SALVA?

Fa caldo,asfissiante,da non farmi respirare,e siamo già nel tardo pomeriggio...
Non so cosa c'entri con tutto questo,o forse si,ma mi è piaciuto postare questa poesia-canzone-




targa ricordo di un massacro

FIUME SAND CREEK

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale

c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.

I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte
mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno è solo un sogno
mio nonno disse sì

a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek

Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole
le lacrime più grosse
quando l'albero della neve
fiorì di stelle rosse

ora i bambini dormono nell letto del Sand Creek

Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo
per farlo respirare
tirai una freccia al vento
per farlo sanguinare

la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni
occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni
figlio d'un temporale

ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek

domenica 8 agosto 2010

SETTEMBRE POI VERRA'..




Se non siete ancora partiti per le vacanze,o se preferite fare le vacanze tranquillamente a casa,come me,Vi invito per una colazione fresca e informale:Granita alla mandorla,a scelta anche al caffè o al melone ,con una buona brioche.Al bando la linea,per una volta.
Poi per qualche giorno chiudo,sono in cerca ..serenità che spero di trovare,con calma.Ci sentiremo.Ciao,ciao ...

lunedì 26 luglio 2010

IN RICORDO DI NONNA ANNA



Oggi sarebbe stato l'onomastico della mia nonna,nonna Anna.E' una donna dell'800:questa che pubblico è una foto del 1917 e la bimba era la mia mamma.
Ma ora non fate i conti....vi prego.Sono carica di anni anch'io.
Nonna Anna era una persona dolcissima ,generosa e serena.Ha mantenuto queste qualità fino alla fine,anche sa la vita non sempre era stata facile con lei.

Ciao,nonna,oggi ti avrei fatto gli auguri così.

mercoledì 7 luglio 2010

DONNA DI UN ALTRO SUD



Con l'oro nei capelli
e il vento che scompone le tue gonne
corri nel grano e papaveri rossi
cingono le tue gambe da cerbiatta.
Nasce il sole e tramonta
stessi orizzonti,giorni tutti uguali,
il fiorir del lentisco
e il frinire assordante di cicale
segnano il tempo al tuo crescer selvaggia
e diventare lentamente donna.
Nasce il sole e tramonta
maturo è il grano,è tempo di raccolto.
I capelli racchiusi in una crocchia
le gonne serie,il passo controllato
poche parole,timido lo sguardo
quel rossore che tinge le tue gote
ti hanno cambiata,non sei più la stessa:
eri una donna,
ora sei una promessa.

mercoledì 23 giugno 2010

VIOLENZA SESSUALE DI LIEVE ENTITA'

C'e' poco da stare tranquilli se dei senatori della Repubblica riescono a inventarsi, nelle pieghe della legge sulle intercettazioni-sulla quale ogni commento è superfluo,un emendamento -il n°1707-che avrebbe introdotto,udite, udite,il termine di "Violenza di lieve entità" nei confronti dei minori.
Firmatari,ovviamente, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".
Non sappiamo come si possa stabilire in pratica, che una violenza sessuale sia "di lieve entità" nei confronti di un bambino.
Denunciata la gravità di tale emendamento,dal Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso".
Volete conoscere i nomi dei senatori firmatari di tale emendamento?

ECCOLI I "MAGNIFICI SETTE":
CONVIENE TENERLI BENE IN MENTE,TUTTE LE VOLTE CHE LI VEDIAMO PONTIFICARE NEI TELEGIORNALI E SULLA STAMPA:

sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
sen. Roberto Centaro (Pdl),
sen. Filippo Berselli (Pdl),
sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania)
sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

Per la cronaca, il sen. BRICOLO era colui che proponeva il "carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico" (ma non per chi palpeggia o molesta in altri subdoli modi una bambina);
il sen. BERSELLI è colui che ha dichiarato "di essere stato iniziato al sesso da una prostituta" (non sappiamo a quale eta')
il sen. MAZZATORTA ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari "emendamenti per impedire i matrimoni misti";
il sen. DIVINA è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che "i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone" (citazione di una frase di Mussolini).

La legge elettorale adesso non permette molte scelte.Ma qualche accorgimento,qualche precauzione, dovremmo pur tenerli presenti,prima di votare,o no?

nota:la notizia gira per i blog,su fb e nelle mailist -ho ritenuto giusto farla girare.

lunedì 14 giugno 2010

20 ANNI DOPO.



ho prelevato la bandiera messa a disposizione da Paola-mondo di paola,perchè mi è parsa in linea col post.Grazie Paola



fermacravatta in acciaio con logo



fermacravatta dorato con mascotte



due spillette "Italia 90"


Ricordate "Italia 90"? Sono passati 20 anni ..
Non sono una appassionata del calcio,ma se c'è un mondiale o le partite finali di coppa,se c'è da fare un po di tifo,da campanile,allora ci sono,sempre.
C'ero anche questa sera,ma non voglio andare oltre,non saprei dare giudizi di merito.
Magari avremmo potuto fare di più,ma solo a vedere quella pioggia,insistente, dall'inizio alla fine,mi verrebbe da dire bravi,a tutte e due le squadre.

Al ricordo di "Italia 90" ai gadgets ,ai tantissimi articoli pubblicitari creati per l'occasione è legata una mia storia personale e familiare,finita in maniera triste.La vita dà e prende,senza chiedere pareri,senza presentare conti.
Conservo ancora qualche cimelio,che oggi sono andata a cercare e che posto ,per ricordare insieme.

domenica 6 giugno 2010

UN FUORI PROGRAMMA ECCELLENTE



terre di Romagna



fragili soffioni



particolare castello malatestiano



castello malatestiano



carica dei bersaglieri-particolare



Curiosità dal salone di Torino :i libri più piccoli-vere miniature,ma leggibili

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Le foto sono una piccola testimonianza del racconto del viaggio.
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Ero partita per qualche settimana ,invece sono stata in giro per quasi un mese.Ma ci voleva proprio.
Viaggio di andata con il figlio di ritorno a Bologna,ed una variante di percorso:una puntatina in Romagna,dove mi sono incontrata con parenti ed amici carissimi,e con una natura stupenda,anche per via della stagione:profumi, fiori,relax completo.
Una capatina a Rimini,tanto per non farmi mancare niente,poi assieme rientro a Milano.
Ho visto un po della Rimini storica,bellissima e grande città,anche se parlando di Rimini vediamo spesso solo spiagge ombrelloni e corpi al sole.
Mi mancano i miei affetti familiari,sono tutti altrove,tranne uno dei figli che è con me ed ancora mi sopporta.
Sono stata bene con i miei,una famiglia numerosa,con tanti nipoti e pronipoti.
ho anche assistito ad un concerto dei Bersaglieri!
Sono stata al salone del libro,Torino,una immersione caotica ma interessante fra mille novità,convegni,presentazioni,da perderci la testa.Bella esperienza!
Poi a Bologna,qualche giorno ancora,prima di riprendere la via di casa.
Anche questa rimandata di un giorno,per un assurdo ritardo dell'aereo,sette ore,che mi avrebbe portata a destinazione anzicchè alle venti di sera,alle prime luci dell'alba del giorno dopo.Mi hanno fatto un cambio di volo,bontà loro!
Ora,a casa da qualche giorno,sono alle prese con il cambio di stagioni,lavare scartare conservare sostituire..
Per fortuna che ancora di caldo non se ne parla proprio,faccio tutto con calma,quindi.
Così mi rimane un po di tempo per spigolare qua e la per la rete e lasciare qualche saluto.

venerdì 7 maggio 2010

PAUSA DI RIFLESSIONE



Mi concedo una piccola pausa,qualche giorno fuori casa fa bene ogni tanto.
Ci incontreremo presto,su questo spazio,al quale mi ci sono proprio affezionata.
Ciao a tutti gli amici che passano lasciando un commento o soltanto così per caso.
Per un'amica che ama i girasoli,ma anche per le altre e gli altri lascio un piccolo omaggio.
Li ho seminati,curati amorevolmente e questo è il risultato finale.

sabato 1 maggio 2010

PRIMO MAGGIO- FRA RICORDI E RIFLESSIONI


Se parlo di Primo Maggio i ricordi mi riportano indietro quando questa giornata era una festa,per noi ragazze e ragazzi da condividere e vivere con gli adulti:
contadini,artigiani,commercianti,impiegati che provavano il piacere di essere presenti e protagonisti,di stare insieme,in modo festoso,con le bandiere i fiori i canti popolari i comizi il paese in festa e colorato di rosso.
Un'aria quasi da allegra sagra paesana.

Le cose cambiano,i colori per fortuna restano ancora quelli,magari un po più sfumati,mischiati ad altri,ma sempre nel tentativo di celebrare oggi come ieri,il lavoro.
Lavoro come diritto,come riscatto ,come strumento di crescita individuale e di impegno civile,lavoro come libertà.

La riflessione un po amara,tuttavia riguarda proprio il lavoro,il lavoro che manca,il lavoro malpagato,il lavoro senza sicurezza,il lavoro in nero,il lavoro discriminato e discriminante,il lavoro senza prospettive.
Ed in questa situazione è facile scivolare verso forme di nuove schiavitù,di nuove insicurezze,di ricatti contrattuali.

Una guerra fra poveri,in un paese che nella stragrande maggioranza diventa sempre più povero,mentre cresce una categoria di furbi,maneggioni,corrotti,che sbatte in faccia a tutti,con supponenza volgare e una spregiudicata sicurezza di impunità,uno stile di vita,una ostentazione di potere al limite della civile sopportazione.

Aspettando.....che spiova

BUON PRIMO MAGGIO

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Riporto quanto scrive l'amica Janas:un'accorata analisi del problema lavoro vissuto in prima persona,e che non posso non condividere:

"E' molto ma molto importante per me la giornata di oggi.
Ieri è stato il mio ultimo giorno di lavoro.
Un lavoro durato più di un anno, un lavoro a nero, con orari impossibili, e stipendio da fame.
E' il motivo per cui l'ho lasciato.
Rivendico il diritto di un lavoro vero. Ho il diritto di lavorare, ho il diritto di ricevere soddisfazioni, ho il diritto (e lo voglio) di pagare le tasse, si io le voglio pagare.
Voglio pagare le tasse, perchè voglio esistere in quanto lavoratrice: per me sarebbe un onore pagare le tasse, guarda che cosa ti dico. Tutti non le vogliono pagare, io invece voglio farlo, non mi interessa che lo Stato si trattenga i miei soldi, che lo faccia pure perchè è anche giusto. Io voglio un lavoro riconosciuto. E' molto semplice.
Oggi per me è una giornata importante, perchè da oggi cambio vita.
Ti abbraccio come sempre e abbraccio tutti i lavoratori."

sabato 24 aprile 2010

COME ERAVAMO

Sono sempre stata curiosa:non mi bastava guardare, sentire,dovevo toccare,assagiare,vedere da vicino,smontare il giocattolo,insomma per vedere cosa c'era dentro.
Ho vissuto l'infansia in un piccolo paese,a contatto con la natura ,che aiuta molto ad accrescere la naturale curiosità dei bambini.
Così raccoglievo dappertutto le cose più strane,insignificanti, comuni,quasi che il possederle anche se per poco mi desse la possibilità di capire meglio,di conoscere le cose.
Tornando a casa dalle mie... scorribande portavo sempre qualcosa,che dovevo nascondere agli occhi di mia madre,sassi che sembravano particolari
semi,foglie,fiori,radici contorte,conghiglie,gusci di lumache.
Certo,non potevo trattenere questi piccoli miei tesori per molto,spesso me li scordavo subito.
Crescendo,la mania di raccogliere e conservare mi è rimasta ,come una malattia.
Per tutti gli anni 60 ho raccolto cartoline illustrate di ogni parte d'Italia.
Non era difficile,c'era molta emigrazione,e ...non esistevano i telefonini:una cartolina con i saluti era normale prassi.
Adesso le ho messe in ordine,per regione,ed ho scoperto cose interessanti.In fondo si tratta di fotofrafie che testimoniano la trastormazione delle nostre città.
Ne posto qualcuna,mi farebbe piacere sapere se oggi vedrei le stesse cose.










Napoli - piazza municipio



Milano Piazza della stazione centrale



Genova-Piazza Ferraris

mercoledì 14 aprile 2010

LA NATURA SI E' VESTITA A FESTA.

Approfittando di una bella giornata di sole,volevo iniziare dei lavori di giardinaggio,ma mi sono dovuta fermare dopo qualche ora.
Il lungo letargo invernale e gli anni che inesorabilmente si sommano mi hanno consigliato di riprendere con più gradualità,un po alla volta.
Non ho resistito comunque a fermare con qualche clic la bellezza di queste immagini:l'esposizione non era ottimale,ma qualcosa è venuto fuori comunque.

Le dedico a voi amiche ed amici che vi fermate a leggere da queste parti:consideratele un piccolo omaggio che potrete prelevare,se vi va.









TRIONFO




TRASPARENZE



PROFUMO DI ZAGHERA

venerdì 2 aprile 2010

RICORRENZE

Venti anni fa moriva Aldo Fabrizi.
Credo abbia caratterizzato i romani,nei vizi e nelle virtù come pochi altri.
Le sue qualità di attore restano indiscusse,come la sua bonaria ma raffinata comicità.
Qui lo ricordo come poeta ed amante della buona cucina.I suoi libri,le sue ricette,tutto era poesia e spontaneità. E per restare in tema di stagionalità,ecco il mio piccolissimo omaggio.

Dalla raccolta:NONNA MINESTRA



Minestra primavera

martedì 30 marzo 2010

A U G U R I

Ho pensato a degli auguri un po più personalizzati.
Così ho creato questo piatto-soft glass-
Certo non è un capolavoro,ma ci ho provato.



Anche la presentazione lascia a desiderare,ma è Pasqua,siate indulgenti..




Che sia una Pasqua felice per tutti,magari con un po di sole per chi farà le gite fuori porta e tanta serenità.

venerdì 26 marzo 2010

L'ARROGANZA DEL POTERE

Siamo alla vigilia di importanti elezioni e questa volta ne abbiamo viste proprio di cotte e di crude.Da me non si vota,calma piatta,quindi.Si fa per dire.
Ho anni sufficienti per aver imparato che ognuno ha le proprie idee,che manifesta come ritiene più opportuno,che tutte le idee vanno rispettate.
Questo è il valore della LIBERTA' che mi riconosco e ovviamente riconosco a tutti.Questa è la DEMOCRAZIA.
Mi soffermo qui su un documento,però ,che mi è parso particolarmente antidemocratico ed arrogante:
E' la lettera che il sig. Verdini,coordinatore del PDL, ha inviato ai parlamentari ed uomini del suo partito sgridandoli perchè secondo lui non riuscivano ad imbarcare un numero sufficientemente consistente di abbruzzesi,aquilani in specie ,e da trasferire in Piazza San Giovanni.
La lettera gira fra notizie stampa e blog,si puù cercare benissimo su google.
Praticamente,poichè agli aquilani è stara data una casa,bisogna andare a cercarli,col megafono,casa per casa se serve, e convincerli a riempire i pulman(!)prima e la Piazza San Giovanni,poi.
Ma in caso di calamità nazionali,ogni governo non dovrebbe fare il massimo sforzo,per risolvere i problemi,nei limiti delle possibilità,ed indipendentemente da qualsivoglia altra considerazione di parte?
Se il governo ha lavorato bene, saranno poi i cittadini a stabilirlo ,con un consenso consapevole .Parliamo di CITTADINI,non di SUDDITI.Come si fa,quindi ,a chiamare le persone ad una specie di "redde rationem",a pagare pegno,quasi per un favore concesso?e ancora in corso d'opera?
Suona quasi un atto di vassallagio,ma potrebbe ricordare,ancora peggio,altri trasferimenti,allora su camions,per riempire le piazze di folle plaudenti.

venerdì 19 marzo 2010

CIAO,PAPA'

Se esiste un dove...

Se esiste un dove,se mai potrò incontrarti anche solo un momento,mi basterà.

Mi basterà per dirti che ti ho voluto bene,che non te l'ho mai detto per stupido pudore,perchè non erano tempi,i nostri,per perderci in “effusioni inutili”,chè necessità e bisogni più quotidiani incalzavano.

Mi basterà per dirti che troppo tardi ho capito il tuo vivere inquieto,diviso fra ideali nobili ed alti ed un ambiente ostile,una terra matrigna che non concedeva nulla ai sogni.

Mi basterà per dirti che non fu un fallimento l'impossibilità di darci quanto avevi sperato,ma certo quel senso di impotenza a costruire qualcosa di più per noi tutti ha contribuito a distruggerti.

Quest'anno sono cento anni dalla tua nascita,caro papà,
ma tu ci hai lasciati a metà del percorso in un piovoso giorno di marzo.

Siamo cresciuti,stiamo invecchiando come è normale che sia .
Tanti i nipoti che mai hai conosciuto ma che ti conoscono attraverso le nostre parole e ancora di più attraverso gli occhi e i racconti della loro nonna.

Lei è rimasta con noi più a lungo,forse perchè non smarrissimo la strada che avevamo appena iniziato a percorrere,senza di te.
Poi,completata la sua missione,con serenità ci ha lasciati anche lei.

Ciao Papa'

martedì 16 marzo 2010

1910- 2010 :cento anni e non sempre mimose

Ricordi......
La vigilia era una ricerca affannosa ed avventurosa per procurarci i gialli e profumatissimi rami di mimosa,la chiedavamo dove era possibile,qualche volta la rubavamo.
Poi lavoravamo tutta la sera e parte della notte per preparare i piccoli simbolici mazzetti,legati con del nastro o del filo giallo da ricamo.
Raccoglievamo in piccoli canestri e cestini la nostra mimosa,l'emozione non ci faceva dormire,e già alle cinque del mattino dovevamo essere in stazione,come tutti i giorni per raggiungere in treno la città ,sede dei rispettivi istituti scolastici.
Noi pendolari arrivavamo in anticipo,e per l'occasione approfittavamo per distribuire,all'ingresso,i nostri profumati omaggi alle compagne di scuola,alle professoresse,alle bidelle.
Tutte eravamo orgogliose di esibire il nostro mazzetto di batuffoli gialli,era una festa di colori allegria,vivacità,che coinvolgeva anche i professori:per un giorno non c'erano punizioni,rimproveri,note sui registri ed i nostri compagni erano particolarmente gentili nei nostri confronti.
Poi gli anni corrono e mi sono ancora ritrovata a distribuire le mimose davanti ai posti di lavoro,per ringraziare altre donne che riuscivano ad essere,non senza fatica, mamme,mogli , lavoratrici, e comunque donne.

100 anni -1910-2010:
parliamo ancora di mimose parliamo ancora di diritti da conquistare,di pregiudizi da superare,di disparità,di disuguaglianze,perchè per un diritto conquistato in una parte del mondo
in altri paesi,in altre situazioni,bisogna quasi partire da zero.
Sono in controtendenza ma oggi non vorrei regalare mimose.
Piuttosto vorrei poter compilare un piccolo vademecum con delle regole semplici , da regalare agli uomini,nostri compagni di strada,figli mariti fratelli colleghi capouffici,governanti.
Mi rivolgo così alle amiche di blog,che saluto con simpatia ed affetto,dopo tanto -giustificato-silenzio.
Vi voglio bene,mi sono sentita più sola senza di voi,in questo periodo di forzata e necessaria assenza.
Vi invito,se vorrete,a comporre qualche regoletta,qualche consiglio da poter raccogliere per questo vademecum ideale.
Un piccolo gioco,se volete,per provare insieme con ironia,complicità ,che si può ancora fare tanto,e meglio .

lunedì 8 marzo 2010

1910- 2010 :100 anni e non solo mimose!

Ho modificato il post,poichè qualche amica non riusciva a leggere per una impostazione errata,da parte mia.Spero di aver ovviato,ho cercato di salvare i commenti,ma la data risulta posticipata,i miei soliti pasticci..