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sabato 25 aprile 2015

IL MIO 25 APRILE




foto dal web
Non amo le celebrazioni e le commemorazioni,in genere.Spesso sono scontate,retoriche,tante parole e poco approfondimento.
Ma oggi è diverso,come non ricordare quel 25 aprile di 70 anni fa?
Posso dire C'ERO ANCH'IO ma con troppo pochi anni per avere ricordi precisi.I ricordi li ho costruiti,anno dopo anno,e continuo a farlo,perché c'è sempre da imparare,approfondire, ricordare e passare il testimone a chi viene dopo.
Così,partecipando ad un evento,in Calabria,dove mi sono spostata per qualche giorno,
ho avuto la possibilità di ascoltare dal partigiano Fieramosca,all'anagrafe Aldo Chiantella classe 1925,storie e testimonianze che oggi sembrano inverosimili.In videoconferenza,abbiamo ascoltato altre testimonianze dalla staffetta Anna Condò.Due calabresi,allora emigrati a Milano e Genova,oggi ancora qui,a testimoniare.
Piccole cose,certo,ma i fatti raccontati dal vivo,sono ormai rari,per ovvie ragioni di età.Per questo sono ancora più preziosi :sono la memoria da custodire.
Il termine custodire o conservare,non mi piace molto,sa di museo,di antico,mentre per rendere viva la memoria serve conoscere,capire quanto è successo capirne i perché.
La memoria dev'essere voglia di partecipazione,necessità di scegliere,ogni giorno da che parte stare.
Non serve una guerra con un nemico da combattere,viviamo quotidianamente situazioni per le quali è necessario scegliere schierarsi,decidere.La Storia,le storie che in questi giorni sentiamo,le testimonianze scritte devono aiutarci.Così la memoria dei nonni,dei padri,resta qualcosa di vivo,attuale,ci aiuta ad analizzare fatti e avvenimenti dei nostri giorni.
Che non restino inutili la morte,il sacrificio,la sofferenza di tanti donne uomini,bambini,che si sono sacrificati per ridarci il piacere della LIBERTA'