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lunedì 14 agosto 2017

QUELLA STRANA ESTATE

14 AGOSTO 1940

Qualche mese prima
dei buffi copricapo
su delle teste vuote
avevano deciso
di dichiarare guerra.
Ma in quell'angolo di mondo
le notizie arrivavano lente
fra i campi di grano da mietere
e la fatica del vivere.















dal web

Sembravano quasi uno scherzo:
a diffonderle,infatti
dei gerarchetti da ridere
teste leggere e pance piene di vento,
sostenuti da rigidi stivali.
Fu tragedia, ma dopo..
Dopo forse racconterò.
























dal web

Qualche giorno prima
in cielo fu grande festa
di stelle in movimento
e in terra fu stupore
come per la cometa
di ancestrali ricordi.


















Ma in quell'angolo di mondo
tutto è sempre in ritardo
e una piccola stella
forse perse la strada,
si avvicinò alle case
ed ascoltò,stupita
un'esile vagito:
in quel piccolo mondo
c'era una nuova vita.

17 commenti:

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Versi significativi!
Saluti a presto.

chicchina ha detto...

Ti ringrazio,Vincenzo.A presto,perchè anche una vacanza deve finire...

Sciarada ha detto...

Tantissimi auguri a quella creatura e un abbraccio a te!

Elio ha detto...

Eri forse tu la creatura che prese vita in quella strana estate ? Certo che con la tua poesia ci lasci in sospeso ed aspettiamo il seguito, come promesso nel testo. Scusa la lunga assenza e accetta un amichevole abbraccio.

chicchina ha detto...

Sciarada,ringrazio,in particolare ringrazia quella creatura.Ricambio l'abbraccio e buon settembre.

chicchina ha detto...

Elio,ho visto fra le email un tuo commento che per errore ho cancellato acor prima di leggerlo.Me ne scuso e ti ringrazio comunque per essere passato da quì ed aver lasciato traccia.Spero mi perdonerai...Ciao

Sciarada ha detto...

Chicchina sono qui per chiederti scusa, nel mio ultimo post ho involontariamente cancellato il tuo commento che tra l'altro era interessante e molto profondo, anche se nel mio cuore rimarrà scritto per sempre sono molto dispiaciuta perché non ho capito come ho fatto, forse dipende dal mio mouse che funziona male. Scusami tanto e ti abbraccio!

Anonimo ha detto...

Highly descriptive blog, I enjoyed that a lot. Will there be a part 2?

Elio ha detto...

Ebbene, allora ci ritorno, ma noto che sei un po' ferma come post. Spero niente di grave. Grazie anche a te per essere passata sul moi blog ed un amichevole abbraccio.
PS - Perdono consesso, ma arriva a tutto il mondo.

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
chicchina ha detto...

Grazie Elio,anche per la tua generosa comprenzione.Sono un po ferma perchè ancora non ho chiuso con le vacanze,e spesso non ho la connessione.Tornerò a scrivere e raccontare,,nellla speranza che albeno voi amici abbiate la pazienza di leggermi.Ricambio cordialissimi saluti.Ciao

chicchina ha detto...

Per l'anonimo commentatore (di solito i commenti anonimi finiscono nel cestino)-Apprezzo che ti sia piaciuto il post. Tornerò a scrivere ancora,certo,e spero di trovarti fra i commenti,magari con un nome.Ciao

riccardo ha detto...

Quella piccola vita ha vuto la fortuna di nascere nonostante la data abbia coinciso con un periodo così tragico...come quello della II guerra mondiale.
A volte, per fortuna, la vita è più forte della morte, della follia degli uomini, dell'amore per la violenza e dell'ingiustizia.
Ed anche del fascismo, che in quel periodo incarnò tutto questo...
Bei versi, comunque: anche la poesia, la bella poesia, è un modo per opporsi a tutto il male che certe volte, sembra invincibile.
Un caro saluto.
Riccardo.

chicchina ha detto...

La vita è più forte,davvero,Riccardo..più forte dell'umana follia,della sopraffazione,delle necessità materiali che sembra debbano limitare i sogni di una procreazione cosciente.
Sono versi non credo importanti ma mi hanno dato la possibilità di raccontare in modo diverso.
Cari saluti anche a te.

andreapac ha detto...

che strano, avevo voglia di mare e girottolando sono arrivato ad una tua foto
una foto di mare stupenda e viva tanto è colta nel reale.
Chicchina piove e vento e il ricordo di mare per un montanaro è sintomo di tanta nostalgia.
La pioggia è una benedizione ma viene subito a noia.
Bello il cielo stellato e a questi giorni con la luna crescente.
Buona domenica

chicchina ha detto...

Il mare è per me elemento vitale,anche d'inverno,forse perchè fa parte dei miei ricordi ma anche del mio presente:mi svegli ogni giorno e dò un'occhiata al mare ed una alla montagna,la mia Etna,per vedere come sarà il resto della giornata.Qui di pioggia pochina ancora e ce ne vorrebbe,eccome!Spero, quando arriverà,sia piacevole quanto basta ,senza esagerare.Consoliamoci,al mare o in montagnacon la splendida visione del cielo stellato!Un cordiale saluto ea presto.