Mi scuso per la mia non presenza sui vostri blog,recupererò,spero.
Intanto siamo alla Domenica delle palme.
Parlerò di una secolare tradizione,ripresa in questi ultimi decenni,nel piccolo comune di Bova.
E' un comune in provincia di Reggio Calabria,origine greca,inserito nell'area grecanica della provincia.E' fra i borghi più belli d'Italia e quest'anno insignito anche della bandiera arancione,assieme a Gerace,da parte del T.C.I.

Il rito delle Palme,o delle Pupazze,riferito alle figure femminili,ha origine pagane e si rifà al rito della primavera e alle Persefoni.

Diventa rito cristiano,con poche varianti dall'originale.
In paese si prepara il lavoro,assemblando stecche e bastoni di canne che costituiranno la struttura portante.

Si intrecciano poi le foglie di ulivo su stecchi di palma fino a coprire la struttura che prende forma,sotto le abili mani sapienti di donne e uomini.

Il manichino, una volta rivestito,verrà addobbato con nastri,frutta di stagione,primizie della terra,fiori.

Un tripudio di colori,vari formati,da piccolissimi da portare quasi un fascio di fiori fino a strutture molto più grandi,da spostare con cura.

Durante la messa avviene la benedizione di queste Palme particolari che, portate in processione fino alla piazza principale,cessano la loro breve vita:tutti i presenti preleveranno i rami intrecciati,gli addobbi,fino a quando resterà solo lo scheletro centrale.Nella tradizione popolare si pensa che porti bene conservare l'ulivo e le palme benedette in casa.
Molti contadini portano qualche rametto da appendere agli alberi della propria terra.
Buona domenica delle Palme,un momento di rinnovamento e di speranza.