Mia madre,classe 1915,non aveva mai
votato.Con emozione e tanta paura di sbagliare andò a votare:era la
sua prima volta,mio padre l'aveva rassicurata,spiegandole come e
cosa fare.
Nonna Cristina,anche lei andò a dare
il suo contributo,assieme alla giovanissima figlia.Il figlio più
giovane,classe 1930,non votava ancora,ma c'erano i voti del nonno e
degli altri sei figli maschi.
Di nonna Anna non so,ma mio padre era
molto attivo ed entusiasta e credo sia riuscito a coinvolgere anche
lei.
Io?non avevo ancora sei anni,avrei
dovuto aspettare ancora fino al 28 aprile del 1963.
Fu la mia prima volta ,e per la
prima volta prendevo parte attiva nel seggio elettorale,con il
compito di controllare,assieme ad altri,che tutto si svolgesse
secondo le regole.
Non ho mai rinunciato a votare,da allora:Mai!
Il voto era una conquista,per le donne
che mi avevano preceduto,ed anche per loro e per quelle che non
avevano avuto voce,continuo a votare,qualche volta con delle
incertezze,ma senza mai rinunciare.
Andrò a votare ancora,fra qualche
giorno,per eleggere il prossimo Sindaco e una nuova
amministrazione.Il precedente si è dimesso e da qualche mese abbiamo
un commissario.
Sento però che non basta,non basta
partecipare con un voto,le cose cambiano lentamente e
faticosamente.Facciamo un passo avanti e poi le cronache ormai
quotidiane ci smentiscono,ci fanno tornare indietro,quando le donne
erano proprietà a disposizione,oggetti da usa e getta.
DOVE ABBIAMO SBAGLIATO?
Siamo andati troppo avanti da
sole,creando frustrazioni e paure?Ha sbagliato la scuola?o le
famiglie?Non so dare risposte,credevo di avere delle certezze,ma ora
ho paura anch'io ed angoscia,se penso alle nostre
ragazze,sorelle,figlie,nipoti.
8 commenti:
Sai, credo che tutto sia stato rovinato dai politici degli ultimi 50 anni. Prima erano ancora "puliti". Quindi viva la Repubblica Italiana in questo 2 giugno, giorno in cui anch'io festeggio un anniversario : il primo della mia operazione al cuore e tutto va bene al contrario dell'Italia. Buon fine settimana.
La rinascita e i boom.
Sembravano una certezza e invece tutto è andato sempre più a rotoloi.
Non so neanche se andrò a votare, a che pro, mi gusto la mia libertà di pensiero nelle fantasticherie cui mi abbandono prima di addormentarmi.
Cristiana
a pensarci bene è rimasta l'unica occasione che ci consente liberamente di contare a qualcosa.
Pensavo uno più uno meno...e il Berlusca in un suo intervento mi ha fatto capire che anche il mio è importante. 62mila seggi e lui ha perso per circa 120mila voti praticamente per due per seggio. Buon giugno Chicchina
Mi rassicura che il tuo primo anniversario ti trova in perfetta salute-per il resto,vada come vada,cerco il buono che ancora c'è in questa Italia un po sfilacciata ma sempre intrigante e bella.Ciao Elio e buon anniversario.
Cristiana,c'è rammarico ed amarezza per come tutto sta andando,avevamo altre speranze e qualche certezza in più,ma io non mi arrendo ancora,proprio forte della mia libertà di pensare anche controcorrente e di continuare a sperare,se non sognare.Ciao e grazie sempre per il tuo contributo ai post.
Vero,Andrea,io ancora non mi arrendo,come dicevo sopra a Cristiana,e difendo coscientemente questo baluardo di libertà,forse unico rimastoci.E domani al voto!
In genere sono sempre ottimista... ma visto come i politici stanno gestendo l'Italia... ad essere sincera inizio ad avere qualche dubbio!!!
E comunque difendiamo la nostra libertà che è l'unica cosa che ci appartiene!!!
Ciao Chicchina cara come stai??? Spero bene un caro saluto ed un abbraccio!!!
I dubbi ci sono,e anche un po di sfiducia,ma io spero,spero ancora che le cose possano migliorare e mi tengo stretta questa libertà di poter scegliere.
Sto benino,compatibilmente con gli anni...Grazie Paola,un abbraccio anche per te.Ciao
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