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giovedì 2 giugno 2016

QUELLA PRIMA VOLTA







Mia madre,classe 1915,non aveva mai votato.Con emozione e tanta paura di sbagliare andò a votare:era la sua prima volta,mio padre l'aveva rassicurata,spiegandole come e cosa fare.
Nonna Cristina,anche lei andò a dare il suo contributo,assieme alla giovanissima figlia.Il figlio più giovane,classe 1930,non votava ancora,ma c'erano i voti del nonno e degli altri sei figli maschi.
Di nonna Anna non so,ma mio padre era molto attivo ed entusiasta e credo sia riuscito a coinvolgere anche lei.
Io?non avevo ancora sei anni,avrei dovuto aspettare ancora fino al 28 aprile del 1963.
Fu la mia prima volta ,e per la prima volta prendevo parte attiva nel seggio elettorale,con il compito di controllare,assieme ad altri,che tutto si svolgesse secondo le regole.
Non ho mai rinunciato a votare,da allora:Mai!
Il voto era una conquista,per le donne che mi avevano preceduto,ed anche per loro e per quelle che non avevano avuto voce,continuo a votare,qualche volta con delle incertezze,ma senza mai rinunciare.
Andrò a votare ancora,fra qualche giorno,per eleggere il prossimo Sindaco e una nuova amministrazione.Il precedente si è dimesso e da qualche mese abbiamo un commissario.
Sento però che non basta,non basta partecipare con un voto,le cose cambiano lentamente e faticosamente.Facciamo un passo avanti e poi le cronache ormai quotidiane ci smentiscono,ci fanno tornare indietro,quando le donne erano proprietà a disposizione,oggetti da usa e getta.
DOVE ABBIAMO SBAGLIATO?
Siamo andati troppo avanti da sole,creando frustrazioni e paure?Ha sbagliato la scuola?o le famiglie?Non so dare risposte,credevo di avere delle certezze,ma ora ho paura anch'io ed angoscia,se penso alle nostre ragazze,sorelle,figlie,nipoti.


8 commenti:

Elio ha detto...

Sai, credo che tutto sia stato rovinato dai politici degli ultimi 50 anni. Prima erano ancora "puliti". Quindi viva la Repubblica Italiana in questo 2 giugno, giorno in cui anch'io festeggio un anniversario : il primo della mia operazione al cuore e tutto va bene al contrario dell'Italia. Buon fine settimana.

cristiana marzocchi ha detto...

La rinascita e i boom.
Sembravano una certezza e invece tutto è andato sempre più a rotoloi.
Non so neanche se andrò a votare, a che pro, mi gusto la mia libertà di pensiero nelle fantasticherie cui mi abbandono prima di addormentarmi.
Cristiana

andreapac ha detto...

a pensarci bene è rimasta l'unica occasione che ci consente liberamente di contare a qualcosa.
Pensavo uno più uno meno...e il Berlusca in un suo intervento mi ha fatto capire che anche il mio è importante. 62mila seggi e lui ha perso per circa 120mila voti praticamente per due per seggio. Buon giugno Chicchina

chicchina ha detto...

Mi rassicura che il tuo primo anniversario ti trova in perfetta salute-per il resto,vada come vada,cerco il buono che ancora c'è in questa Italia un po sfilacciata ma sempre intrigante e bella.Ciao Elio e buon anniversario.

chicchina ha detto...

Cristiana,c'è rammarico ed amarezza per come tutto sta andando,avevamo altre speranze e qualche certezza in più,ma io non mi arrendo ancora,proprio forte della mia libertà di pensare anche controcorrente e di continuare a sperare,se non sognare.Ciao e grazie sempre per il tuo contributo ai post.

chicchina ha detto...

Vero,Andrea,io ancora non mi arrendo,come dicevo sopra a Cristiana,e difendo coscientemente questo baluardo di libertà,forse unico rimastoci.E domani al voto!

Paola ha detto...

In genere sono sempre ottimista... ma visto come i politici stanno gestendo l'Italia... ad essere sincera inizio ad avere qualche dubbio!!!
E comunque difendiamo la nostra libertà che è l'unica cosa che ci appartiene!!!
Ciao Chicchina cara come stai??? Spero bene un caro saluto ed un abbraccio!!!

chicchina ha detto...

I dubbi ci sono,e anche un po di sfiducia,ma io spero,spero ancora che le cose possano migliorare e mi tengo stretta questa libertà di poter scegliere.
Sto benino,compatibilmente con gli anni...Grazie Paola,un abbraccio anche per te.Ciao