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venerdì 2 novembre 2018

CHE COSA E' UNA FAMIGLIA?


LA FAMIGLIA X
E' il titolo del libro di un giovane scrittore ,emergente si dice in questi casi,ma con delle belle esperienze già a suo favore-
Nome strano per una famiglia-E quella X,poi,che incognita....
Matteo Grimaldi,1981,aquilano,di professione fa il libraio,a Firenze.
Di mestiere fa lo scrittore. Perché scrivere ,nel mio immaginario,non è una professione:uffici,orari,segretarie,ma un mestiere che si fa per passione,un lavoro artigianale,di cesello,di ricerca della forma e della formula giuste,delle parole che devono avere senso e peso.
Avevo letto il suo primo lavoro “Non farmi male” in anni lontani. Ho atteso un poco prima di leggere questo suo ultimo libro, perché non volevo essere influenzata dai giudizi molto positivi letti sulla sua pagina F.B.,dagli ottimi successi ad ogni presentazione,in giro per librerie ed associazioni. E neanche dalle polemiche, spesso ingiuriose sul piano personale,suscitate dall'argomento,un po ostico per molti,dei quali rispetto le opinioni,ma non le volgarità ed i pregiudizi.
L'ho letto,finalmente! 
Michael,un ragazzino,vivace,intelligente,viene allontanato dalla sua famiglia naturale,gravemente disaggiata, ed affidato ai servizi sociali.
Lui ama la matematica,dice,perchè ha regole certe,sa dare risposte univoche.
Ma vive le  peripezie di una vita decisa e guidata da altri,dove tutte le regole sono probabili,mai certe.
Affronta tutto con curiosità,disaggio, ma anche con quella sana e costruttiva ironia che l'autore possiede e fa indossare al protagonista,proprio come un vestito su misura..
Si libera dei servizi sociali dopo una richiesta di adozione,da parte di due giovani,due padri che creano per il nuovo ospite un ambiente molto singolare ed accogliente,ricco di sorprese,costruito giorno dopo giorno con la collaborazione gioiosa e creativa dei tre protagonisti.Ma i problemi non finiscono,
per il paese è uno scandalo,raccolta di firme,petizioni,insulti.
Alla fine vince il buonsenso,non prima che i più restii abbiano potuto costatare la serena convivenza di questa strana famiglia,presto integrata nel tessuto sociale della comunità.
Il libro è scorrevole,scritto con garbo e freschezza di linguaggio.
Già adottato da parecchie scuole come testo di lettura,anche se molte associazioni lo considerano quasi da mettere all'indice.
Leggere per credere o almeno verificare.

Gli altri libri delle mie vacanze,quest'anno particolarmente lunghe.







La famiglia X
di Matteo Grimaldi
Camelozampa editore
Pagina F.B.:matteo grimaldi

18 commenti:

MikiMoz ha detto...

Ne avevo già sentito parlare, in effetti.
Lettura interessante che dovrebbe aprire un po' la visione sulle cose :)

Moz-

chicchina ha detto...

Miki,mi fa piacere che non ti giunge nuovo,almeno come titolo.Se ne è molto parlato in effetti.A me è piaciuto,per la levità con cui l'argomento è trattato e perchè in fondo concordo che "Famiglia è dove ti senti a tuo aggio,con persone che ti vogliono bene e alle quali tu vuoi bene".Dovremmo uscire da certi schemi,non per moda,ovviamente,ma se serve a farci sentire bene.Ciao.

pacandrea ha detto...

da che parte ha la libreria a firenze? capito ogni tanto per la viuzze non sempre nel centro.
Amici conoscenze e anche pomeriggio perditempo a girottolare alla scoperta di cinesi nani e coreani lunghi come baghet.
Cercherò il titolo consigliato, grazie. Oggi la Tatiana ha fatto i settanta con grande festa di bomboloni the e vinsanto per i non astemi.

nucci massimo ha detto...

Dici che avevi letto il suo primo libro in anni lontani
po adesso hai letto questo suo ultimo lavoro,
mi chiedo se uno scrittore incassi tanto da poter vivere
così tanto tempo senza poter guadagnare niente
oppure tra un libro e l'altro fa la fame.
E' una domanda che mi son sempre posto
e mi rispondevo che il trucco è quello di scrivere cose che si possano tradurre.
Ma se in Italia si legge poco, i nostri scrittori chi li mantiene?
Grazie per le risposte che mi saranno di conforto se vorrò pubblicare qualcosa.

chicchina ha detto...

Ciao Andrea,di sicuro a Firenze lo troverai,se risco ti rispondo in privato per il resto.Faccio anch'io gli auguri per i settanta,ed avrei ben accettato un po di vinsanto. A presto,da te.Ciao

chicchina ha detto...

Nucci,cercherò di essere esaustiva,e di incoraggiarti per qualche pubblicazione,che non sarebbe male,perchè scrivi di cose interessanti e piacevolmente leggibili.
Al primo libro era davvero giovanissimo.Università,altri lavori,qualche altro libro, ed ora questo.Non credo proprio che viva con i proventi da scrittore,lavora.Leggiamo poco,vero ci sono troppi libri ,difficile scegliere.Mi ritaglio sempre un po di tempo per scrittori nuovi,perchè se poi diventeranno famosi almeno posso dire di averci visto giusto...Scherzo ovviamente,ma mi auguro davvero che chi scrive possa sentirsi gratificato da qualche piccola o grande soddisfazione.Un cordialissimo saluto e prometto di passare da te presto.

Nella Crosiglia ha detto...

Purtroppo i pregiudizi, il falso perbenismo, non manca mai.
Devo leggerlo, dalla tua descrizione risulta un gran bel libro, scritto con tenerezza e purtroppo realmente.
Bel post...grazie amica mia
Un bacio serale

chicchina ha detto...

Io l'ho tovato bello e coraggioso,scritto con garbo.Il concetto di "normalità"credo stia proprio nel non aver forsato la mano in spiegazioni o giustificazioni di tipo moralistico.se ti capita,leggilo,e fammi sapere.Ciao.

Sergente Elias ha detto...

Un tema importante e attuale, una storia che, ancora una volta, mostra quali siano le particolari difficoltà di chi segue vie non convenzionali. Un salutone.

chicchina ha detto...

Parlarne,aprire anche delle discussioni può servire per capire le ragioni o le esigenze delle parti,senza pregiudizi,o enfasi inutile.In questo caso la lettura gradevole ed una scrittura non artefatta e pretestuosa hanno reso un buon servizio alla discussione.Parere personale,ovviamente.Grazie per la tua presenza qui.

Sergente Elias ha detto...

Grazie a te per le cose belle che posti. E' sempre un piacere leggerti.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Sembra molto interessante.
Sereno pomeriggio.

Elio ha detto...

Grazie per il consiglio. Ho appena finito di leggere il secondo libro di Francesca Melandri (titolo francese: Plus haut que la mer). L'ho trovato molto buone e bello. Cercherò di trovare il tuo ultimo suggerimento. Buona domenica.

chicchina ha detto...

Sergente Elias,mi piace molto leggere,ma anche scrivere,qualche volta coniugo le due cose,a modo mio.Cercherò di scrivere cose,se poi saranno ancora interessanti,sono gratificata da commenti come i tuoi.ciao.

chicchina ha detto...

Vincenzo,io l'ho trovato valido..Sempre graditi i tuoi commenti.Ciao

chicchina ha detto...

Se lo leggi mi farai sapere,Elio.Mi fido più dei consigli di amici,del passaparola che delle pubblicità spesso forzate,per questo cercherò anche il tuo suggetito.buon fine settimana.

Anonimo ha detto...

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Fabio Melis ha detto...

Escono veramente tanti libri e, spesso si corre il rischio di non conoscerli. Meno male che i blog contribuiscono a diffondere notizie in ordine a quei testi che non godono di tanta pubblicità ma che, per contenuti e spirito, valgono di più di certi osannati bestelleroni. Grazie a te per la dritta.