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martedì 18 giugno 2013

BASTA POCO,DEL NIENTE CHE ABBIAMO

Era solo un bambino,troppo solo,troppo lontano da altri possibili compagni.
Era una donna sola,con quel bimbo da fare crescere,sapeva già ,non poteva regalargli amici,non fratelli,neanche voci umane. Troppo lontano il mondo.
Tesseva la donna,tesseva e sognava fra orditi e trame,volti di bimbi, braccia forti e protettivi.
Soffiava il vento,forte,fra colline brulle e montagne innevate.
Non alberi che si piegassero al suo passaggio.
Niente aquiloni da staccare dalle mani di bambini incantati. Un solo bimbo,niente aquiloni.
Con fili colorati, e col niente di cui era ricca,la donna iniziò a creare una bambola,per il suo bambino.
Poi ne inventò un'altra,e un'altra ancora:ora il suo bimbo non era più solo.
Con trame ed ordito ha tessuto sogni,tanti da coprire il cielo. Insieme li hanno appesi alle nuvole,hanno fatto un sipario leggero che si apriva sull'azzurro. Il vento, sorpreso si fermò,osservo e con dolcezza fece dondolare quei sogni. Ora non faceva più paura,non urlava,ma al suo passaggio nascevano melodie dolci e rassicuranti.
E continuando di valle in valle raccontava al mondo la novità:un sipario di sogni appeso alle nuvole proteggeva e accompagnava la vita laboriosa di una donna sola e i giochi di un bimbo speciale.
Non restarono soli a lungo,la gente arrivava, curiosa e incredula. Molti si fermarono,vollero creare altri sipari ,ed appenderci altri sogni di fili colorati.
Parlavano lingue strane,diverse, incomprensibili ai più. Ma non servivano le parole. Coltivavano gli stessi sogni e costruivano ponti colorati fra cielo e terra .
E si capivano.

Avrei voluto aggiungere delle foto,lo farò appena possibile.

16 commenti:

il monticiano ha detto...

Che bello, dolce e tenero racconto.
Attendiamo le foto.
Un caro saluto,
aldo.

Rosaria ha detto...

Incantata, sono senza parole.
Mentre leggevo mi son venuti i brividi per la bellezza delle parole, certo è che gli artisti/e della penna non sono inferiori/e a chi dipinge un quadro.
Mentre leggevo cara chicchina, ogni parola si materialzava e vedevo la donna , il bambino, le bambole, un mondo dove l'arcobaleno, il sole e il cielo stesso con le sue nuvole divennero coreografia per tutti i sogni.
A quei fili colorati appendo i miei sogni, quelli che per la loro soave leggerezza potranno volare in alto.

Complimenti chicchina, tra te e Terry questa mattina avete risvegliato con le vostre parole la fiducia nella vita.

Un bacio e buona giornata a te

Nella Crosiglia ha detto...

Trovo questo post eccezionale...
L'unione , la partecipazione, come può sconfiggere la solitudine , l'angocia che questa ti regala , donandoti fantasia e felicità...
Che meraviglia...
Voglio anch'io la mia bambola tra le nuvole!:::)))

chicchina ha detto...

Appena imparerò come fare,con il mio nuovo pc,avrò delle belle foto,promesso.Grazie Aldo

chicchina ha detto...

Gentilissima,Rosy. Aggiungiamo i sogni di tutti noi,sarà un mondo più bello leggero colorato,senza più solitudini..
Un abbraccio,sarà felice anche Terry per le tue parole.

chicchina ha detto...

C'è posto,Nella,anche per i tuoi ed i miei sogni,per le bambole da affidare alle nuvole:ci faranno ritrovare un po di serenità..Un abbraccio.

nina ha detto...

Una fiaba che fa sognare e fa sperare che ci sia sempre un modo per superare le barriere. A volte un guizzo di fantasia può fare miracoli.
Anch'io aspetto le foto.
Ciao

Gingi ha detto...

Che atmosfera onirica e sognatrice hai creato, e quanta positività nella solitudine fugata.
Chicchina grazie ti abbraccio forte forte

chicchina ha detto...

La fantasia spesso supplisce a tante necessità e privazioni,guardando le nostre storie personali credo che tutti potremmo trovare qualche esempio.
Ciao,Nina.

chicchina ha detto...

Grazie a te,Gingi,per i tuoi sempre graditi commenti.Non ho perso l'abitudine di sognare,ancora...
Abbraccio ricambiato.

Blogaventura ha detto...

C'è un'incomparabile delicatezza in questo racconto che fa veramente sognare. Un caro saluto, Fabio

Gianna ha detto...

Anche saper sognare è un'arte.

Ciao, chicchina.

chicchina ha detto...

Ciao Fabio,un po fuori dalla realtà,ogni tanto.Grazie-

chicchina ha detto...

Gianna,spesso aiuta rifugiarmi nei sogni,temporaneamente.
Saluti

DIANA. BRUNA ha detto...

Chicchina, non immagini che emozioni forti mi hanno regalato le tue parole
Un sogno fatto di sensazioni che toccano nel profondo perchè insegnano che anche quando ci si sente soli, c'è sempre una piccola luce verso la quale correre.
Ti abbraccio forte, forte
Bruna

chicchina ha detto...

E' la fantasia che ci soccorre nei momenti di solitudine,e la mente cerca qualche appiglio :la nostra mente ha riserve incredibili.
Un abbraccio,cara amica.Mancherò qualche giorno,un assaggio di vacanza e di mare.Ci sentiremo