Qualche anno fa sono voluta tornare a visitare il paesino dove vivevano i miei nonni.
Loro sono venuti via,provvisoriamente,pensavano,a seguito di una delle tante alluvioni che negli anni cinquanta hanno devastato la nostra regione.
Invece gli anni passarono,il nonno è morto e la nonna rimase con le figlie.Non so se mai qualcuno fosse tornato ad aprire quella casa,la loro,dove ancora erano rimaste testimonianze di vita quotidiana,ricordi,una vita sospesa dagli eventi ed interrotta definitivamente dall'incombere degli anni.
Io stessa ci sono potuta e voluta tornare dopo oltre trent'anni. Un tuffo nel passato,ma anche nel vuoto di testimonianze e memorie.Il paese quasi deserto,qualcuno che era rimasto o ritornato,aveva costruito altrove più comode dimore.Le vecchie case creavano un paesaggio desolato,stradine sconnesse,qualche abitazione crollata.Anche quella che ricordavo per le tante estati trascorse sui due terrazzini,dove cenavamo nelle sere d'estate o ci fermavamo a chiacchierare con la gente che tornando dai campi si fermava a raccogliere l'acqua all'unica fontana del paese,anche quella casa dei miei sogni era oramai un rudere,in parte crollata:restava il terrazzino di fronte alla fontana .Anche la fontana aveva resistito,solida ed elegante a un tempo,con le sue tre cannelle che continuavano a versare acqua che nessuno più raccoglieva.Era il solo rumore,dolcissimo,lieve,carezzevole,amico,che si sentiva nei dintorni.
Dove era finita la gente?Le bellissime donne,austere ,grosse trecce a coronare ovali perfetti,ed incarnato da Madonne?Dove le nonne,sedute davanti alle case,sempre disponibile a chiacchierare,raccontare,mentre le mani sapienti rammendavano cucivano filavano,lavoravano a maglia?
Dove i nonni che verso sera,dopo cena,si raccoglievano sul muretto della piazza,davanti alla Chiesa,per raccontarsi i fatti del giorno,qualche piccola avventura,qualche fantastica storia di caccia, piccole vanterie sulla quantità di funghi trovati,sulla qualità e la bontà dei loro ortaggi?
Solo il tempo lo sa,lo racconta attraverso quello che rimane,ma non tutti sappiamo leggere:
serve la memoria che ripercorra i passi ,
serve l'amore che ricomponga i volti,
servono gli affetti che ricostruiscano le vite delle persone un tempo conosciute.
Poche case assolate
un cane prende il fresco
all'ombra di un muretto.
Piante dimenticate
su balconi sconnessi
prive d'acqua e di cure.
Porte chiuse, bruciate
dal sole e dalla polvere
violentate dal tempo.
Finestre con tendine fatiscienti
nè un viso nè un sospiro
che le renda gentili
con movimenti trepidi di mani
celandovi sorrisi
e nascondendo visi
che arrossivano timidi e intriganti
quattro calci a un pallone
la voce di una mamma
che chiamava per cena.
Quella almeno era vita
dove giocano i bimbi?
dove sono le nonne?
Strade deserte,mute
niente voci,bisbigli,
sembra morto il paese:
ma la fontana no,quella resiste!
16 commenti:
Cara chicchina, che dirti di questo tuo meraviglioso post.
Ho toccato con mani, è maggiormente col cuore tutto quello che hai scritto.
Il tuo post, è una poesia, di una dolcezza infinita.
Quante cose la mente raccoglie, e sa conservare, e quando vengono fuori, sono perle.
I ricordi il tempo non li ammazza,loro sono dentro di noi camminano con noi e vivono con noi. Aspettano che li raccogliamo per dare a loro un attimo di luce.
Tu li hai irradiati. Immagino la tua commozione nello scrivere questi meravigliosi ricordi. Che ripeto, è poesia. Ciao. rosy.PS. lo rileggerò!
Non voglio perdere neanche uno dei ricordi che nel tempo ho tenacemente conservato:mi pare un giusto tributo da pagare a chi ci ha preceduti e ci ha in parte preparato la strada per la vita.Eppoi,sarà per l'età,sarà che ho tanti nipoti e pronipoti,oltre ai figli,ovviamente ,ed a tutti vorrei lasciare qualcosa che non ci faccia dimenticare del tutto .Grazie Rosy ed un caro saluto.Ci sentiremo lunedì.
Chicchina,non mi spiego come mai la posta non arriva. Usa l'indirizzo Gallup@tin.it.
Rimarrò qui, un bacione e buone vacanze.
zgpzpCara chicchina,
ho letto con estremo interesse ciò che hai scritto. Tutto è di una bellezza unica, specialmente per me che la guerra ha spazzato via ogni cosa del passato di tutta la mia famiglia. Grazie.
Un bacio.
Luc
Cara Vittoria,
già ti avevo mandato un commento, ma in questo blog ci capisco poco. Tu sai quanto sono imbranata e tutte le sigle che sono qui sotto, mi rimbambiscono un po'. Forse ho svbagliato qualcosa perchè ho la sensazione che non ti sia arrivato. Sai che faccio? Ti manderò una e-mail per dirti quanto mi è piaciuto questo tuo post. Ciao Vittò, ti abbraccio forte, forte Bruna
Sandro,intanto grazie per essere passato.Insisterò con la posta,vediamo se arriva.Mi sono concessa qualche giorno di vacanza,ora passo da te.Abbracci-Chicchina
Grazie a te ,Luc,sono contenta che ti sia piaciuto il mio post.Non avere un 'luogo della memoria'deve essere triste,anche se i ricordi li possiamo ricostruire dentro di noi.
Un abbraccio e a presto-Chicchina
Bruna,che bello averti qui.Sto aggiornando ora,al rientro,per quello non vedevi il commento.Ma non fare la modesta,dai,lo sai che ci riesci.Io prima di capire come regolarmi,ho impiegato qualche giorno,e tentavo continuamente,però siamo forti,noi,prima o poi ce la facciamo!
Passa quando vuoi,mi faranno piacere i tuoi commenti ma di più trovarci ancora,qui,in attesa di riprendere le nostre care abitudini:mi mancano le tue foto!Ti abbraccio forte forte .Ci sentiremo,comunque-Chicchina-Vittò
Voci d'un tempo lontano
voci di nonni e di bambini
odori e suoni
e i tuoi occhi che tessono la tela.
Paese dell'anima
paese d'amore
paese d'infanzia ritrovata.
Mi ha fatto bene al cuore leggerti,grazie del bellissimo dono.
Grazie a te,jengis,per essere passato e per il commento ,dolcissimo,che un poco mi emoziona.Le sole cose che potevo e dovevo custodire erano i ricordi,le sole cose che mi appartengono e che posso lasciare.
Un ciao di cuore-Chicchina
...Ti capisco...Ci sono molte affinità nel nostro modo di scrivere ed anche di pensare...Trovo nella parte iniziale del tuo post e nella straordinaria espressione poetica, qualcosa che mi è familiare...Mi sento emozionato, perchè sento che tu vivi di stesse emozioni...In attesa che tu decida di aprire un blog anche su Splinder, ti aggiungo fra i preferiti...Ammirato...baronerosso1
Grazie,Baronerosso,per esserti fermato e per le parole che mi lasci:mi gratificano perchè penso che ci sono dei sentimenti universali che,se espressi,possono essere condivisibili e condivisi.
Questa notte volevo affidare un desiderio ad una stella cadente,forse ci saremmo trovati idealmente in tanti,ma le avvisaglie di pioggia fanno rimandare.Un affettuosissimo e cordiale ciao-Chicchina
chicchina!
Spero che stai trascorrendo una buona vacanza . La mia città e deserta , Io non sono andata in nessun posto per via della cagnolina . E non vedo lora che tornino i miei nipotini .
A presto Lina
ciao,Lina.questa settimana sta passando,il bello di vivere in un piccolo paese è che non si rimane mai completamente soli.Adesso che tornano i nipotini,movimenteranno di sicuro le tue giornate.Grazie per essere passata.Ub abbraccio-Chicchina
Il grande albero
a sera stridi di rondini
odore di cena.
Lo sguardo vaga
oltre le case già in ombra,
oltre i tetti
ancora nel sole.
Nonna,la tua voce
"è pronto,a tavola"
come una bolla
ol sogno esplode,
inizia la cena,
parole,sguardi.
ora tacciono anche le rondini.
Ciao Chicchina
jengis,mi emozioni con i tuoi bellissimi versi,li ritengo un graditissimo dono,che custodirò con cura.E' sempre un piacere ogni tua sosta da me.
Un carissimo saluto-
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