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venerdì 8 febbraio 2013

PARLANDO DI COSE SERIE....anche se siamo a carnevale



Mi sono estraniata dal mondo della rete,anche se mi piace il contatto con tantissimi amici e amiche che spesso mi aiutano a superare qualche immancabile momento” no”.
Ho cercato una spiegazione,quanto possibile logica e razionale,per me stessa,innanzitutto.
L'ho trovata nel " male di vivere",il male oscuro che ,accompagnato dall'età,dalla solitudine,dagli acciacchi che tutto questo comporta ,quasi necessario corollario,rende poco gradita e sopportabile l'esistenza.
Per fortuna non sto parlando dime,non ancora,ma mi ci sono voluta e dovuta confrontare,con tutto questo,un po per necessità,un po per affetto, e ne sto uscendo distrutta.
C'è una solitudine che qualche volta ci è perfino piacevole,ci sentiamo liberi del nostro tempo,delle nostre scelte,dei nostri spazi..Ma a questo ci siamo dovuti allenare,preparare, nel tempo,e quando la necessità si è presentata non l'abbiamo subita,ma accettata.
Stesso discorso anche per l'età:invecchiamo,inesorabilmente,e con gli anni cambiano i nostri ritmi di vita,le nostre attività le nostre relazioni con gli altri.
Prenderne coscienza ,quando siamo ancora “coscienti”-(bisticcio voluto),risolve in parte il problema.
Altra cosa prendersi cura di qualcuno che per tutta la vita ha rifiutato il concetto di invecchiamento,ha arriso alla necessità di costruirsi un paracadute di affetti, amicizie , buone relazioni sociali,ha trascurato qualsiasi controllo sulla propria salute,con l'effimera speranza che bastava credere perchè tutto restasse cristallizzato agli anni della ferrea volontà, del vigore, della pienezza di vita,quasi un fermo immagine su un fotogramma che il tempo rende sempre più sbiadito.
E' molto,molto difficile!!!.
Non ho più un “mio” tempo,una “mia” libertà,un “mio” angolo segreto e riservato dove potermi raccogliere,,gioire,arrabbiarmi,pensare ,e sperare di potermi rendere utile a qualcun altro.
Ne sta andando di mezzo la mia salute,fisica e mentale..
E non so neanche se alla fine servirà a qualcosa.
E' uno sfogo ma forse mi aiuterà a capire ,a liberarmi dall'angoscia ,aprire le finestre ed il cuore alla incipiente primavera e guardare con un po di distacco alla vita che scorre, seguendo il suo corso.





29 commenti:

Gingi ha detto...

Ricordi di Giuseppe Berto il romanzo Il male oscuro? era il 1964 ed io ero ragazzina. Non cadere nella spirale che sono fattori esterni ad incidere sul tuo umore, e sopratutto sulla tua libertà e sui tuoi interessi.
Qualcosa cambia e anche se siamo prepatati all'accettazione del tempo, all'arte di invecchiare e al movimento con lentezza, vi è un punto in cui si tirano le somme e anche inconsciamente ci chiediamo cui prodest?
Non sai come capisco il tuo sfogo e quanto ti sono vicina, io da oggi ho deciso che non posso darmi una regolata (come mi hanno detto i medici) è contro la mia natura e mi fa lentamente appassire.
Pensa alla vacuità delle cose e che l'unica cosa per la quale vale la pena vivere è viziarci... segui i tuoi desideri, i tuoi interessi ed amori... ritorna alle tue belle foto e storie, e accetta il resto senza coinvolgimenti e con rispettosa distanza.
Ti voglio bene.

Tomaso ha detto...

Cara Chicchina, tutti abbiamo dei momenti! No! Bisogna reagire in positivo che anche questi momenti passano, poi ti accorgi che in tutti i sensi la vita è e resterà sempre bella!!!
Un abbraccio e buon fine settimana.
Tomaso
Noto Ora che hai ancora l'odiosa parola! Ti prego toglila che tutti ti ringrazieranno...
se hai bisogno di aiuto fammi una email... io ho molta difficoltà per riuscire, purtroppo dovrò rinunciare ai commenti...
ora ci provo!?!?!?

il monticiano ha detto...

Parlo di me o meglio della mia situazione poiché questo tuo post me lo ricorda.
Forse te ne ho parlato a voce, sto vivendo da anni una situazione tragica in famiglia quindi posso dirti che ti comprendo perfettamente.
Le mie parole di conforto, di solidarietà e di incoraggiamento non credo che possono aiutarti molto ma, se me lo consenti, ti sono molto vicino.
Un caro saluto,
aldo.

Farfalla Legger@ ha detto...

Io credo che i blog servano proprio a questo, a sfogarsi, a raccontarsi, a condividere, sperando che qualcuno legga, ti capisca, ti consigli. E sul blog, nascosti dietro lo schermo tutto questo diventa più facile perchè sai che non ferisci nessuno, che puoi parlare con sincerità perchè sai di essere davvero libera.
Abbraccio cara amica, ti auguro di cuore che tutto si risolva e riguardo alla vecchiaia che arriva, non prenderla in modo sbagliato, è solo un altro periodo della nostra vita di esseri umani. Baciobacio cara

Costantino ha detto...

Sergio Endrigo cantava "La solitudine che tu mi hai regalato io la coltivo come un fiore".
Quante volte ho canticchiato questo ritornello nei momenti/no.
E poi penso che, tra grandi dolori e grandi gioie,il saldo potrebbe anche essere positivo, e, invecchiando,ho imparato a gioire delle piccole cose.
Perchè. grazie a Dio, piccole cose di cui gioire ce ne sono sicuramente.

Unknown ha detto...

Carissima, ti comprendo bene, non sto passando un bel periodo, tutto rema contro. Sai cosa mi salva? la preghiera, solo così mi sento la forza per proseguire questo arduo sentiero che è la vita passati i 60...perciò ti prego amica mia, non abbatterti e scopri il bello di ogni cosa,8 ce ne è sempre) valuta ogni azione per la sua bellezza e cerca di goderne. un caro abbraccio, perchè non mi chiami e chiacchieriamo un po'?

DIANA. BRUNA ha detto...

Chicchina,
ma che succede? Tu lo sai che questi momenti a chi più a chi meno, capitano a tutti.
Cara amica, ti ho sempre considerato una donna forte, una donna piena di risorse, sensibile, vera, senza alcuna sbavatura nel carattere, sincera e su cui contare, insomma una donna speciale e il sentirti così, io che ti considero quasi un parente oltre che grande e sincera amica, mi si stringe il cuore.
Che dirti? Dai, se hai voglia, telefonami perché credo che più che scrivere nel web, ci si sente più vicini a voce.
Ti stringo forte, forte e tengo le tue mani tra le mie.
Ti voglio bene
Bruna

Nicolanondoc ha detto...

Un momento da condividere, perchè a volte è importante lasciare spazio alle parole e farle arrivare..
Sono senza parole, ma ti arrivi l'abbraccio forte e caloroso da noi due.

nina ha detto...

Ciao Chicchina,
è bello e giusto essere presente per le persone che hanno bisogno di noi. Il difficile è trovare il giusto equilibrio tra noi e gli altri, per esserci e non esserci al contempo. O meglio mantenere quegli spazi tutti nostri che ci salvano e ci ricaricano, e senza i quali la nostra stessa identità potrebbe vacillare.
Ti abbraccio e ti do appuntamento a presto-

chicchina ha detto...

Grazie Gingi,parole gtiustissime e dettate anche da affetto che ricambio.Passiamo tutti momeni non proprio belli,ma sentirci capiti e pensando con un po di egoismo
a noi stessi,ci aiuta a superare tante cose negative.Mi sto organizzando con qualche lavoretto manuale,è per me terapeutico.Ti abbraccio e faccio anche a te tante raccomandazioni,certo è difficile consigliarti una regolata, sei sempre così attiva,ma di sicuro troverai il giusto equilibrio.un abbraccio

chicchina ha detto...

Tomaso,un piacere trovarti da me,ed accetto i tuoi saggi consigli.Per quanto riguarda la parola del codice,ti scriverò e mi spiegherai come fare:sarà per te più facile inviarmi i commenti e per me un piacere leggerti.Ciao.

chicchina ha detto...

Grazie Aldo,sapessi come ti capisco e quasi mi vergogno a lamentarmi,ma supererò anche questo momento e le parole di tuttio voi mi aiutano.Ti abbraccio e a presto una bella chiacchierata..

chicchina ha detto...

Grazie Annamaria,trovo molto belle le tue parole,mi sento quasi coccolata dalle espressioni di attenzione di tanti amici.Spero meritare sempre la vostra simpatia ed amicizia.Una buona e serena settimana .

chicchina ha detto...

Costantino,dici delle cose sagge,che fanno bene.Qualche volta siamo portati a vedere tutto nero,ma basta un raggio di sole,un po di calore umano e tutto diventa più facile.Grazie ed a presto.

chicchina ha detto...

Nunzia,avevo già caopito che non tutto andava bene neanche per te.Ma tu hai tanta forza d'animo e tante risorse,prima di tutto la fede.Supererai anche tu.Presto faremo una rimpatriata ...telefonica,avremo anto da raccontarci.Bacio.

chicchina ha detto...

Diana,cara amica,mi ha fatto piacere la chiacchierata e poi trovarti quì con le tue parole e la tua AMICIZIA..
Ti abbraccio e prometto di passare presto a leggere con più attenzione gli ultimi post,che trovo interessanti come sempre.
Bacio

chicchina ha detto...

Ciao Nico0la ,vi so vicini ed apprezzo la vostra bella amicizia,passerà anche questa nuvola,e poi..sarà primavera ancora.
Un abbraccio per tutti e due.

chicchina ha detto...

Grazie Nina,sto cercando proprio questi equilibri,un po precari,ma ci riuscirò.Sono passata da te ma ci devo ritornare,ho qualche arretrato.A presto,allora.
Ciao

Nella Crosiglia ha detto...

Grande post Chicchina bella, perchè rispecchia le varie fasi della vita di ognuno.
Si cambia e meno male d'altronde , badando più ai ritmi della nostra esistenza unita spesso, a quella degli altri,perchè è naturale purtroppo o per fortuna, tutto si dilata e si restringe , siamo costretti a darci limitazioni che non desideriamo, ma è,necessario.
Vedrai che prima o poi tutto si incasella , le riflessioni diventano realtà e tutto si dirige nuovamente nella giusta direzione.
Un bacio grande!

wolfghost ha detto...

E' un momento che poteva arrivare comunque: per quanto le persone cerchino di "prepararsi" non e' facile parare sempre gli strali della vita, e comunque anche il fatto di prepararsi - o cercare di farlo - non e' a volte questione di scelta, ma piuttosto di "richiamo": anche io cerco di prepararmi (ma non posso sapere se ci sto riuscendo veramente o no, lo sapro' solo in quel momento), a volte sono ossessionato nel cercare di farlo al punto di pensare che, chissa', forse fa meglio chi non lo fa e vive "serenamente" fino a quando le difficolta' iniziano a bussare alla porta.
La tua situazione e' molto pesante, me ne rendo conto. In certi periodi si deve solo resistere, nella consapevolezza che il periodo passera'.
www.wolfghost.com

riri ha detto...

Un abbraccio ti arrivi da una città assolata e con la neve come ricamo.

chicchina ha detto...

Nella,ho gradito il tuo commnto,lo accetto anche come augurio di riuscire il questo strano gioco ad incastri che è la vita,perchè non siamo soli,per fortuna ma spesso interagire con gli altri in certe situazioni comporta sforzi,limitazioni,angoce.
Passerà e ornerà il sereno.
un abbraccio e ..buon lavoro.

chicchina ha detto...

Wolfgost,sai che mi manca la serenità dei tuoi post ed il commento mi è particolarmente gradito.Devo riprendere una normalità che ho trascurato e sono sicura che tutto si rimetterà a posto.
Prometto di passare a leggerti,ma non so quando..
Un saluto cordialissimo e speroa presto.Ciao

chicchina ha detto...

Bello il sole con la neve:sono le stagioni,come bnella vita,che ci sorprendono piacevolmente sempre ma che sono la normalità.Un abbraccio e a sentirci,presto.Grazie Riri.

Domus ha detto...

Tra il serio ed il faceto. In un momento particolarmente terribile (Privo di prospettive economiche e di ideali), come quello che staimo vivendo in Italia ed in tanti paesi occidentali, le persone sensibili sono quelle che per prime si mettono a pensare, a riflettere, in termini collettivi ed individuali. Le riflessioni, di per se, sono certamente auspicabili, visto che aiutano a vivere, ma spesso ci portano davanti ad innumerevoli punti di domanda. Punti ai quali, spesso, non vogliamo o non possiamo dare razionali risposte. Allora, che fare? La risposta a tale domanda dipende da una serie di variabili (Livello culturale, Indipendenza economica, Autonomia di visuto quotidiano, Religiosità, Intelligenza, Rapporti sociali e domestici, ...) funzione del singolo soggetto e delle condizioni al contorno. Alla fine resta da scartare l'ipotesi anagrafica (Come accetta qualcuno. Senza tenre da conto che non puoi essere considerato senile per il semplice fatto che sei in pensione!)che non c'entra niente con l'intelligenza riflessiva... Il guaio è che nella vità spesso siamo portati a volere qualcosa di più. Siamo insoddisfatti; per le cose fatte non benissimo e per quelle che non abbiamo fatto (Perchè non abbiamo potuto o voluto...). Spesso siamo come i gas che hanno bisogno di un volume maggiore per evitare l'esplosione. Ma, secondo me, questo non è un male. Anzi. Il guaio, poi, è che, spesso, nella vita moderna, siamo soli tra tanta gente. Spesso abbiamo rapporti fatti di "mi piace" o "non mi piace" che invece di aiutare rincretiniscono le nostre menti. Questo è uno dei motivi per cui, ogni tanto, si sente il bisogno di isolarsi, di protestare, di scrivere di getto e con rabbia delle cose che possono fare ... preoccupare gli amici. Sono stato prolisso e di ciò ti chiedo venìa. Ma non posso chiudere senza alcuni sintetici suggerimenti: VIVI la tua VITA; Non mettere freni alla tua intelligenza ed alla tua sete di conoscenza; Non tifermare in superficie con le cose e le persone; Se lo reputi necessario trasgredisci; Leggi un bel libro; Confrontati e scontrati con qualcuno su argomenti che vadano al di la della banalità. In una "molla": Ama e fa ciò che vuoi. Anch'io, come qualcun altro, ti dico (Visto che alcuni precedenti commenti mi sono stati eliminati per difficoltà di lettura...) togli il codice (La "parolina" per Tomaso) che non serve a nulla, se non a far diventare matte le persone che come me hanno due pagine di password da ricordare. Su modusdomus@live.it sono raggiungibile da chiunque per dialoghi sui massimi sistemi. E non solo.

Domus ha detto...

Tra il serio ed il faceto. In un momento particolarmente terribile (Privo di prospettive economiche e di ideali), come quello che staimo vivendo in Italia ed in tanti paesi occidentali, le persone sensibili sono quelle che per prime si mettono a pensare, a riflettere, in termini collettivi ed individuali. Le riflessioni, di per se, sono certamente auspicabili, visto che aiutano a vivere, ma spesso ci portano davanti ad innumerevoli punti di domanda. Punti ai quali, spesso, non vogliamo o non possiamo dare razionali risposte. Allora, che fare? La risposta a tale domanda dipende da una serie di variabili (Livello culturale, Indipendenza economica, Autonomia di visuto quotidiano, Religiosità, Intelligenza, Rapporti sociali e domestici, ...) funzione del singolo soggetto e delle condizioni al contorno. Alla fine resta da scartare l'ipotesi anagrafica (Come accetta qualcuno. Senza tenre da conto che non puoi essere considerato senile per il semplice fatto che sei in pensione!)che non c'entra niente con l'intelligenza riflessiva... Il guaio è che nella vità spesso siamo portati a volere qualcosa di più. Siamo insoddisfatti; per le cose fatte non benissimo e per quelle che non abbiamo fatto (Perchè non abbiamo potuto o voluto...). Spesso siamo come i gas che hanno bisogno di un volume maggiore per evitare l'esplosione. Ma, secondo me, questo non è un male. Anzi. Il guaio, poi, è che, spesso, nella vita moderna, siamo soli tra tanta gente. Spesso abbiamo rapporti fatti di "mi piace" o "non mi piace" che invece di aiutare rincretiniscono le nostre menti. Questo è uno dei motivi per cui, ogni tanto, si sente il bisogno di isolarsi, di protestare, di scrivere di getto e con rabbia delle cose che possono fare ... preoccupare gli amici. Sono stato prolisso e di ciò ti chiedo venìa. Ma non posso chiudere senza alcuni sintetici suggerimenti: VIVI la tua VITA; Non mettere freni alla tua intelligenza ed alla tua sete di conoscenza; Non tifermare in superficie con le cose e le persone; Se lo reputi necessario trasgredisci; Leggi un bel libro; Confrontati e scontrati con qualcuno su argomenti che vadano al di la della banalità. In una "molla": Ama e fa ciò che vuoi. Anch'io, come qualcun altro, ti dico (Visto che alcuni precedenti commenti mi sono stati eliminati per difficoltà di lettura...) togli il codice (La "parolina" per Tomaso) che non serve a nulla, se non a far diventare matte le persone che come me hanno due pagine di password da ricordare. Su modusdomus@live.it sono raggiungibile da chiunque per dialoghi sui massimi sistemi. E non solo.

Farfalla Legger@ ha detto...

Caraaaaaa tutto bene? Dove sei???

chicchina ha detto...

Ciao Annamaria,ci sono,ci sono,anche se un po ammaccata! Un abbraccio

chicchina ha detto...

Domus,un piacere leggerti,ed il tuo co0mmento mi aiuta a vedere le cose sotto prospettive diverse:cerco di razionalizzare sentimenti,preoccupazioni e tempo,qualche volta riesco altre no,ma non mi lascerò ..travolgere..dagli eventi,sono testarda.Passare da te è sempre piacevole,anche quando non parliamo dei massimi sistemi.Sto leggendo dei buyoni libri,cerco di applicarmi con diligenza,accantonando il resto.Un saluto cordialissimo e a presto,da te.Ciao