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martedì 8 marzo 2016

IL TEMPO DI UNA DONNA


Non misurate il tempo di una donna
con le ventiquattr'ore
contate invece i passi
che fa durante il tempo
che voi chiamate giorno:
esce,torna, accompagna,
compra,cucina,rassetta,
risponde ascolta,segue,
E sorride con voi.


Non misurate l'età di una donna
dall'anno della nascita:
ma contate le volte
che, sconfitta, rinasce
e torna a camminare,
sa che la strada è lunga
e non si può fermare.

Non misurate il dolore di una donna
dalle lacrime che bagnano i suoi occhi:
spesso scorrono dentro,
creando solchi profondi
che le lacerano il cuore.

Non misurate l'amore per la donna
col costo dei regali:
regalatele tempo
tempo di vostre piccole rinunce,
tempo di una carezza,un'attenzione,
tempo da far volare in allegria,
tempo di vita da passare insieme.


Le foto sono prese dl webb

19 commenti:

il monticiano ha detto...

Promesso, non lo farò mai...e non l'ho mai fatto.
Un salutone,
aldo.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Molto belli questi versi.
Serena giornata.

Tomaso ha detto...

Cara Chicchina, veramente bello il post e direi anche molto interessante, nelle frasi ai espresso ciò che la donna è veramente.
Ciao e buona giornata cara amica.
Tomaso

cristiana marzocchi ha detto...

Ti perdo ma poi , per fortuna , ti ritrovo.
Difficile realizzare i concetti della poesia.
Un programma di storia che raccontava la vergognosamente lenta emancipazione delle donne, mi ha indotta a pensare che gli uomini non ci hanno in simpatia. Osannano le loro madri, ma non conciliano il ruolo di madre con quello di donna.
Che ne pensi?
Ciao, a presto.
Cristiana

andreapac ha detto...

parole molto belle e aggiungo: le donne sono in grado di fare più cose insieme
io non ci riesco.
Peccato che siano così trascinate dal volere del cuore

chicchina ha detto...

So che non lo farai,Aldo e di te mi fido!!Ciao

chicchina ha detto...

Ciao Cavaliere e grazie.Fa sempre piacere la tua presenza qui.

chicchina ha detto...

Tomaso,sempre gentile e generoso nei tuoi commenti-Un cordiale saluto e grazie.

chicchina ha detto...

Cristiana,ci perdiamo,ci ritroviamo,ed è sempre piacevole scambiare opinioni.So che sono concetti non facili,non possiamo neanche generalizzare per fortuna.Ma sappiamo che per molti uomini la mamma è una figura a sé,non è in discussione,ma così idealizzata cessa anche di essere donna,e qualche volta anche questo crea problemi.Di strada da fare ne abbiamo,sicuramente,sarebbe bello camminare insieme agli uomini,abituarli a ..simpatizzare .Mi piacciono i tuoi contributi di idee e ..non perdiamoci di vista.Ciao


chicchina ha detto...

Andrea,vero,qualche volta il cuore comanda,ma spesso le esperienze negative fanno emergere il bisogno di razionalità. Ci vuole equilibrio sempre e da ambo le parti ,un po di pazienza e tanta buona volontà.A presto e grazie per la tua presenza qui.

Nella Crosiglia ha detto...

Tremendamente bella e vera ..grazie dolce e cara amica mia!

Costantino ha detto...

Bellissimi versi, tra poesia e filosofia.
La giusta celebrazione di persone Speciali.

Sciarada ha detto...

Ecco... diciamolo e faccimo chiarezza... il che va sempre bene.
Un abbraccio Chicchina e serena Pasqua te e ai tuoi cari !

riccardo ha detto...

Bellissima soprattutto la penultima strofa: sembra un blues di Janis Joplin.
Purtroppo, noi uomini abbiamo fatto di voi delle schiave, o vi abbiamo idealizzato come sante, madonne o all'opposto, degradate al ruolo di (più o meno raffinate) geishe.
Ed oggi, a causa di un'involuzione di costumi davvero inquietante, tutto questo ritorna... ma era mai andato via?
Personalmente, mi sono sempre considerato un amico delle donne, anche se questa amicizia è stata (talvolta) fraintesa.
Ma non conta: perché è chiaro che se l'altra metà dell'umanità è stata sempre derisa e/o sfruttata... per non dire di peggio, allora può anche fraintendere il sentimento di una genuina, sincera amicizia.
Io penso che noi e voi possiamo fare molto insieme: non solo come amanti ma anche come amici, colleghi, compagni di studio e di lavoro, di gioco, di lotta etc etc.
L'umanità non può tagliare via da sè metà di sè stessa e pretendere di considerarsi ancora umana.
Serena Pasqua a te ed ai tuoi!
Riccardo

Folletto del Vento ha detto...

Buona Pasqua Chicchina a te ed a chi ti è più caro

chicchina ha detto...

Nella,leggo e commento in ritardo le tue parole,sempre gradite.Chiedo scusa,in queto periodo va così.

chicchina ha detto...

Costantino ti ringrazio e mi scuso per le mie assenza.
Buona Pasqua.

chicchina ha detto...

Sciarada,un abbraccio anche per te e ..simpatico il tuo commento.Felice Pasqua.

chicchina ha detto...

Riccardo.. mi lusinghi,ma accetto.Con te abbiamo tante volte parlato,di questo ed altro,Sono convinta che quello che dici di te è realtà,so che qualche volta i nostri uomini peccano di superficialità,e mi piace pensare che la strada della vita sarebbe più agevole per tutti,se si facesse convintamente insieme.Personalmente mi ritengo fortunata,anche se adesso mi mancano proprio le persone più care e importanti,ma questo è un altro discorso.Però appena mi guardo intorno trovo un panorama poco lusinghiero. E' anche questione di cultura,credo: certi principi vanno forniti già ai neonati,assieme al latte,perchè devono essere assimilati piano piano,per diventare nutrimento del corpo e dello spirito.
Rinnovo anche a te ed ai tuoi cari gli auguri per una Pasqua di serenità.