Si smaltiscono pranzi e cene.Anche i regali sono stati già scartati,accettati criticati odiati riciclati,e ci si avvicina alla nuova sarabanda di fine anno,un po di freddo,tanta neve,anche se non dapertutto,e vento,da nord a sud.
Ma chissà come era stato il Natale di 109 anni fa a Messina,Reggio Calabria,Villa San Giovanni e altri paesini dell'area dello stretto?
Sarebbero passati pochissimi giorni,dal Natale, e l'Italia tutta non sarebbe stata più la stessa!
MESSINA 28 DICEMBRE 1908- I TRENTA SECONDI CHE HANNO CAMBIATO L'ITALIA.
NON GLI ITALIANI
E' il titolo di un testo molto interessante sull'argomento,autore Giorgio Boatti-gennaio 2005.
lo avevo letto,superficialmente,alla sua pubblicazione.Avevo guardato con maggiore interesse le fotografie che da sole potrebbero già dare il senso della tragedia,dell'annientamento.

Una ricchissima appendice documentaria completa il testo.
E poi,volevo meglio capire la seconda parte del titolo,anche se è intuibile.Il perchè anche una immane tragedia come quella del terremoto del 1908,
NON ( sia riuscita a cambiare )GLI ITALIANI .
Su quei terribili trenta secondi sono raccolte le testimonianze di sopravvissuti molto noti come lo storico Gaetano Salvemini che insegnava in quegli anni all'niversità di Messina.Vede morire tutti i suoi familiari inghiottiti dalla voragine che li fa precipitare dal quarto piano.Cade anche lui,gli manca il pavimento sotto i piedi,ma sopravvive perchè cade su macerie che ormai hanno un'altezza tale da attutire il colpo.
Altra testimonianza quella del giovane Dino Provenzal,in quel periodo insegnante a Messina.Anche lui perde la moglie e la figlioletta.Colpito,in seguito,dalle leggi razziali,gli sarà impedito di insegnare.Ai miei te ho studiato la Divina Commedia commentata da lui.
Il giornalista Luigi Barzini invia i suoi servizi per giorni,non nascondendo il senso di vuoto e di inadeguatezza del momento nonostante tanti atti eroici.
C'è l'inviato speciale dellla Stampa,Giuseppe Antonio Borgese,altri di tutte le testate più importanti.Una ricchezza di notizie,cronache avvenimenti piccoli e grandi,testimonianze.
Ci sono i racconti del comandante del traghetto Calabria,rimasto miracolosamente a galleggiare al largo,sensa nessun riferimento possibile,nel buio più totale delle due sponde dello stretto e che poi racconterà.
Testimonianze di gente comune,che durante la notte lavorava.Di medici,di gente comune che si ritrova in mezzo al disastro e trova il coraggio e la forza della disperazione per dare un aiuto.
Bilancio calcolato dei morti:120.000,fra Messina Reggio Calabria e paesi limitrofi.
Morti per il terremoto prima e il maremoto subito dopo.
La città di messina distrutta quasi totalmente,lo stesso vale per Reggio Calabria.
Alcune immagini di testimonianza storica dell'evento.
Prese ovviamente dal Web