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venerdì 28 luglio 2017

UN ANNO DOPO..


Caro Signor Mario,anzi,Maestro Mario. E' fra i titoli che preferisco...
Avevo acquistato,e letto,il tuo libro. Letto con piena partecipazione ed interesse. Ci eravamo conosciuti,alla presentazione,ed anche la musica che ha accompagnato la semplice cerimonia ha contribuito a rendere tutto più magico. La chitarra sa sempre creare atmosfere speciali.
Oggi ho ripreso il libro: é piccolo di formato ed i racconti per la loro brevità. non impegnano-intendo in tempo,non certo per i contenuti.
Ora,ho esattamente l'età della signora Marta,anzi,della professoressa Marta,protagonista di uno dei tuoi racconti.
E più che dagli spifferi del gelido vento novembrino,viviamo in una zona molto calda e non sono mai stata una fumatrice,mi devo proteggere dagli scricchiolii delle molte crepe,a livello di cuore:ma è davvero qui che hanno sede i sentimenti?
Ho tentato di rileggere,quasi con leggerezza,ma ogni racconto alimentava nuove emozioni e proprio per quelle tante crepe,ho dovuto smettere:continuavo a piangere,come una sciocca fans di tante telenovelle.

Racconti brevi,i tuoi,direi fotografie chiare e partecipate, di gente comune,persone che si incontrano al bar,su una panchina, all'ombra di qualche polveroso albero,nei corridoi di un ospedale...
Ricordi,altrettanto brevi e fugaci,suscitati da una porta che si chiude,una finestra poco illuminata,un profumo di casa,un suono.
Trasformare tutto questo  in parole,nero su bianco e 
creare le pagine di un libro,non deve essere stato facile,
c'erano di mezzo sentimenti ed emozioni,e volerli condividerli 
con i propri lettori è stato un atto di generosità,un regalo fatto alle persone,protagoniste ed ispiratrici dei racconti.
Che brutti scherzi fanno i ricordi!Rileggendo,riaprivo tante caselle dove ero sicura di aver ben custodito immagini di persone,non personaggi,con un loro volto,un loro odore,un loro modo di parlare. Da ognuno di essi ho imparato qualcosa,ho preso e qualche volta dato,in uno scambio umano e paritario,senza pregiudizi,spesso con il disincanto e la ingenuità propri della età giovane.
Spero di leggere ancora altro,racconti o romanzi,non importa:saper scrivere è un dono,saper comunicare emozioni un privilegio.

9 commenti:

Tomaso ha detto...

Cara Chicchina, racconto bello e interessante!!!
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso

riccardo ha detto...

Non conosco testo ed Autore, ma apprezzo molto la capacità (anche come scrittore, parola questa che scrivo quasi con vergogna), di saper scrivere storie magari brevi, ma che sanno raccontare tutto un mondo.
Storie che sanno illustrare tutta una psicologia: ed ecco perchè, probabilmente, ti hanno potuto commuovere tanto.
Del resto, il fine dell'arte è proprio quello di toccarci nel profondo... altrimenti è solo tecnica, sia pure molto raffinata; a volte anche in modo fastidioso, perchè poco spontanea.
Un caro saluto!

Gingi ha detto...

Fra le nostre lunghe e a volte discussioni notturne su letture libri ed autori, non ricordo , questo titolo né che ne avessimo parlato.
Ultimamente i racconti mi affascinano più che prima, e sarà come dice Hilmann, che con gli anni il nostro carattere si forma ed ottiene la sua forza, e insieme completa e accumula emozioni. E quale cosa più bella manifestare i sentimenti con la fragilità di una commozione ?
Bel post a presto
Gingi

chicchina ha detto...

Tomaso,ricambio i saluti e confermo il piacere della tua presenza.A presto

chicchina ha detto...

Un'analisi perfetta,Riccardo.L'autore è alla sua prima esperienza,scritta,ma credo abbia un'ottima capacità di comunicare attraverso le storie,storie di vita e di persone ,vere,conosciute ed incontrare,per motivi professionali od umane.Le storie che mi coinvolgono,sempre..
Grazie,Ric.

chicchina ha detto...

Gingi,qualcosa rimane sempre fuori dalle nostre belle ,lunghe interessanti
chiacchierate ,anche notturne..Ci rifaremo alle prossime occasioni,ai prossimi incontri.Per ora un abbraccio ,in attesa di risentirci.

chicchina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Nella Crosiglia ha detto...

Trovo la tua descrizione al libro meravigliosa sentita e sentimentale, tanto che mi hai fatto sicuramente venire voglia di comprarlo subito, io che con questi effetti collaterali della mia cura non ho più il senso del tempo.
Mi hai commosso in queste tue sensazioni che ti ha suscitato la scrittura di questo autore e chissà se anche le crepe del mio cuore non verranno un po' aggiustate!
Ti stringo forte

chicchina ha detto...

Ti abbraccio anch'io,Nella e davvero spero tu possa superare prestissimo i disaggi degli effetti collaterali.Quanto alle crepe del cuore,è difficile ripristinarle...anche perchè sono di vario genere e sappiamo tutti e due quanta strada dobbiamo fare.I tuoi commenti sono sempre troppo generosi e tu troppo buona con me.Ti voglio bene!